Isole Vergini Britanniche: mare splendido e natura tropicale vi aspettano
Un mare limpido di un colore blu intenso, una vegetazione tropicale rigogliosa e ricca di colori, spiagge da sogno e un’atmosfera autentica e allegra. Le Isole Vergini Britanniche compongono un arcipelago tra i più apprezzati dai velisti che visitano i Caraibi. Ne fanno parte oltre 50 isolette, di cui solo quindici sono abitate, che insieme costituiscono l’estremità nord-orientale delle Grandi Antille. Le isole più grandi sono Tortola, che accoglie anche il porto principale di ingresso, Anegada, Virgin Gorda e Jost Van Dyke. Mentre le isole minori includono Great Tobago, Salt, Peter, Cooper, Norman, Guana, Beef, Great Thatch, Little Thatch e Marina Cay.
Sono luoghi fantastici per fare escursioni nella natura, snorkeling, vivere appieno il mare e degustare le specialità locali. Il clima subtropicale poi è piacevole e mite per la maggior parte dell’anno. Sebbene infatti Isole Vergini Britanniche si trovino ai Tropici, il caldo è mitigato da leggeri venti Alisei che soffiano da Nord-Est e le temperature sono in media di 26 gradi all’anno. La stagione secca dura da febbraio a luglio e la stagione umida da settembre a dicembre. Gli uragani, con una media di circa quattro in un secolo, si verificano di solito tra agosto e ottobre.
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Tortola, la “perla verde” dei Caraibi
Una crociera alle Isole vergini Britanniche non può che partire da Tortola. Il suo nome deriva dallo spagnolo “tórtola” e significa tortora. Si trova a circa 60 miglia a Est di Porto Rico. L’isola è composta da una lunga catena di colline scoscese spezzate dalla cima più alta, il Monte Sage, che raggiunge i 543 metri. La natura di Tortola è un paradiso naturale e include il famoso Sage Mountain National Park, un parco nazionale in cui godere della bellezza autentica e selvaggia della foresta pluviale.
Non a caso Tortola è conosciuta anche come “perla verde” dei Caraibi per via delle sue riserve protette, le cascate, gli alberi rari, le ninfee e tutta la meraviglia della natura che donano a quest’isola un fascino eccezionale e un valore paesaggistico enorme.
Jost Van Dyke, vecchio covo di pirati
Jost Van Dyke è l’isola più frastagliata delle Isole Vergini Britanniche. Si trova a 3 miglia a Ovest di Tortola e confina con Little Jost Van Dyke Island a Est. Secondo la tradizione, il suo nome deriva da un pirata olandese Joost Van Dyk che scelse questo posto magico come base per le sue innumerevoli scorrerie in mare aperto. È un luogo dove è ancora palpabile l’atmosfera del passato, dove non esistono i suoni della modernità e dove è possibile vivere esperienze uniche. Tra la bellezza del mare circostante indimenticabile è la famosa White Bay, un piccolo porto d’attracco in cui spicca una distesa di sabbia bianca da lasciare senza fiato. Altro punto di interesse è la la Bubbling Pool, una piscina naturale di eccezionale bellezza.
Virgin Gorda, l’isola di granito
Altra meta da non perdere delle Isole Vergini Britanniche è la splendida Virgin Gorda, la terza più grande isola dell’arcipelago. Potete incontrarla navigando a circa 80 miglia a Est di Porto Rico. Lunga e stretta, il suo nome spagnolo significa “vergine grassa” e morfologicamente presenta due facce. La penisola a Sud Ovest è piatta e disseminata di enormi massi di granito, alcuni alti più di 9 metri. La parte settentrionale invece si erge direttamente dall’acqua su colline, la più alta delle quali è Virgin Peak, con i suoi 414 metri.
Oltre alle sue bellissime spiagge, ad incantare i visitatori sono anche i suoi parchi nazionali, come il Devil’s Bay National Park che offre un susseguirsi di mare, grotte e scorci da lasciare senza fiato. Molti di questi luoghi sono stati scelti come location da diversi set cinematografici tra cui il Celebre “I pirati dei caraibi” con Johnny Deep.
Anegada, tra relitti di navi, iguana e fenicotteri
Suggestiva e altrettanto bella è Anegada, l’unica isola dell’arcipelago ad avere un’origine corallina. A differenza delle altre Isole Vergini, Anegada (in spagnolo significa “isola affogata”) è infatti piuttosto piatta, fatta di corallo e calcare, con pochissimo sottosuolo e assenza di acqua. La città principale è The Settlement, situata sulla costa meridionale. Le sue coste nascondono barriere coralline insidiose che nei secoli scorsi fecero incagliare e naufragare oltre 300 navi. Ricca è la fauna dell’isola che comprende tra l’altro l’iguana delle rocce di Anegada, a rischio di estinzione. Una riserva molto apprezzata dai visitatori ospita aironi, sterne, falchi pescatori e fenicotteri. Questi ultimi reintrodotti sull’isola all’inizio degli Anni 90. Anegada è semplicemente una meta di eccezionale bellezza, perfetta per trascorrere dei magici momenti di calma e relax sulle spiagge bianche dell’isola e godendo del suo mare cristallino.
Insomma in una crociera a vela ai Caraibi le Isole Vergini Britanniche sono il posto perfetto per fare il pieno di natura, bellezza e atmosfera da sogno.