Come prevenire le scottature solari in barca
Non c’è nulla di più bello durante una crociera a vela che starsene in completo relax a godersi i raggi di sole e farsi giorno dopo giorno un’abbronzatura da fare invidia a tutti. Come in tutte le cose tuttavia anche con i raggi solari non si deve eccedere e soprattutto vivendo a bordo per gran parte della giornata, e quindi esposti a sole e calura, è fondamentale proteggersi con creme protettive, sfruttare l’ombra e idratarsi a sufficienza per evitare colpi di calore e scottature solari.
La protezione dal sole è vitale quando si sta a bordo, sia negli spazi esterni che in quelli sottoperta. Di primaria importanza è usare una buona protezione solare, non meno di 30. Il beneficio di gradazioni di protezione più alte non è troppo significativo e inoltre c’è comunemente un’idea sbagliata che le creme solari tipo 50 durino più a lungo, il che può portare a un’eccessiva esposizione ai raggi UV. Le persone spesso non si rendono conto che anche le migliori creme solari durano solo 80 minuti. Inoltre, è importante notare che una quantità significativa della luce ultravioletta penetra le nuvole e persino il vetro, quindi è importante proteggersi anche in quei giorni freschi e nuvolosi. Bisogna anche prestare attenzione a come si applica la lozione. In media le persone trascurano alcune parti del viso, come per esempio le palpebre, l’area tra l’angolo interno dell’occhio e il naso. Oltre alle frequenti applicazioni di protezione solare, specie in presenza di bambini piccoli, è altresì importante stare all’ombra il più possibile, e indossare un cappello, occhiali da sole e abbigliamento protettivo per il sole.
Scegliere una buona protezione solare
Scottature solari e creme protettive. Quando si tratta di protezione solare il mercato è pieno di infinite opzioni. La scelta però deve ricadere su una crema una che si adatti al vostro tipo di pelle, differenziandola possibilmente tra quella per il viso e quella per il corpo. Le protezioni solari per il viso in particolare tendono ad essere meno irritanti per la pelle e meno propense a ostruire i pori. Naturalmente tenete d’occhio le date di scadenza e sostituite i vostri prodotti se necessario. È importante anche conservare le creme solari lontane dal caldo eccessivo per non comprometterne proprietà e durata.
Tenete a mente anche che le cosiddette “creme idratanti” non offrono gli stessi vantaggi delle protezioni solare e non le sostituiscono. Possono essere usate efficacemente solo in modo complementare a una buona crema protettiva.
Come alleviare le scottature solari
Nonostante i nostri sforzi per proteggere noi o i nostri bambini a bordo dagli effetti dannosi del sole, può capitare che a causa di frequenti bagni o giochi d’acqua, escursioni e tempi passati ad asciugarsi in coperta senza riapplicare la crema solare, ci si possa scottare. Come risolvere? Il primo passo è cercare di alleviare il dolore e lenire la pelle come meglio potete. Gli steroidi topici, tipo idrocortisone, funzionano bene se mescolati con un idratante delicato. Si possono anche prendere antistaminici per alleviare il prurito e l’infiammazione, ma usateli con cautela perché questi farmaci possono indurre sonnolenza. Se l’ustione è più grave potrebbe essere necessario consultare un medico che suggerirà di somministrare uno steroide orale o iniettabile per migliorare più rapidamente i sintomi della scottatura.
Come fronteggiare eventuali reazioni cutanee
In alcuni soggetti l’esposizione prolungata ai raggi solari può procurare dermatiti e reazioni cutanee che causano infiammazioni e la comparsa di macchie solitamente pruriginose. Dopo l’eritema solare e le scottature, questa è la patologia più diffusa legata all’esposizione ai raggi ultravioletti. La dermatite da sole è causata da una reazione eccessiva del sistema immunitario ad alcune cellule o sostanze presenti sulla cute e modificate dal sole e dai raggi ultravioletti. L’organismo attacca queste particelle e provoca una reazione cutanea. I sintomi caratteristici sono arrossamento cutaneo, comparsa di vesciche o di puntini rossi sulla pelle senza prurito o con prurito intenso che possono comparire già pochi minuti dopo l’esposizione al sole e comunque entro l’arco di poche ore. L’allergia al sole può presentarsi per predisposizione genetica, ma può essere innescata anche da determinate sostanze chimiche sulla pelle come profumi, creme, etc. In generale, la dermatite solare si presenta più frequentemente a partire dai 20 anni in poi e colpisce in particolar modo le donne e le persone con una pelle chiara.
Per contrastare le dermatiti si può ricorrere all’assunzione di antistaminici o di cortisone per alleviare il prurito e impacchi di ghiaccio, oltre a proteggere la pelle coprendola con vestiti freschi o con creme con filtro solare elevato, non contenenti sostanze chimiche che possono creare fotosensibilità.