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L’incanto delle Kornati da vivere in una settimana di vela

– 27 Aprile 2023 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

L’incanto delle Kornati da vivere in una settimana di vela

Un itinerario di 7 giorni nel meraviglioso arcipelago delle Kornati, uno dei più grandi del Mediterraneo e caratterizzato da una natura incontaminata e protetta, acque trasparenti e baie da fiaba dove rilassarsi lontano dal caos.

Le Kornati, più conosciute come “isole Incoronate”, costituiscono uno degli arcipelaghi più vasti del Mediterraneo. Contano infatti oltre 100 isole e isolotti, di cui 89 fanno parte del Parco Nazionale di Kornati, istituito nel 1980 per preservare la bellezza di questi luoghi e la loro sorprendente varietà di specie animali e vegetali. L’arcipelago si divide in Kornati Alte e Kornati Basse e il suo nome deriva dalle impressionanti rocce di orgine carsica a picco sul mare che vengono chiamate appunto “corone”. Hanno altezze impressionanti: tra i 60 e gli 80 metri, mentre sotto le corone raggiunge la profondità del fondale supera 100 metri.

Veleggiare tra queste coste rocciose caratterizzate da imponenti falesie, promontori e grotte marine significa scoprire un vero paradiso per i velisti, gli amanti delle immersioni e tutti coloro che sanno apprezzare la solitudine e la natura selvaggia. Basta gettare l’ancora in una delle loro fiabesche baie riparate per prendere il sole e fare snorkeling, ma anche le spiagge sono spesso accessibili soltanto in barca e mai affollate. La maggior parte delle isole sono aspre e poco visitate, dal paesaggio a tratti lunare. Oltre al mare pulitissimo, verrete deliziati da ristorantini di pesce, fortezze militari, tombe antiche e castelli veneziani.

Leggi anche: Le più belle città-porto della Croazia: ecco da dove partire

Giorno 1, Biograd – Ždrelac – Iž, 10 o 17 miglia

La nostra base nautica per questo itinerario attorno alle Kornati è Biograd che ospita un moderno porto turistico con 800 posti barca, tutti i servizi nautici, un travel lift da 50 tonnellate, oltre a un negozio di attrezzature nautiche, ristoranti, bar, un supermercato e una lavanderia. È qui che ogni anno viene allestito il “Biograd Boat Show”, uno degli eventi nautici più importante della Croazia con esposizioni, regate e feste. Essendo un punto di partenza ideale per esplorare l’Adriatico settentrionale e meridionale, è una destinazione molto popolare tra i velisti. Una volta presa in consegna l’imbarcazione e, visto che il marina si trova a pochi minuti a piedi dal centro città, si può approfittare per farsi una bella passeggiata tra le sue strade affollate, mentre se volete rilassarvi dal viaggio potete raggiungere a Nord la spiaggia di Bošana e a Sud la famosa spiaggia di Soline.

Ultimate le formalità burocratiche del noleggio, si può finalmente salpare. Mettiamo la prua verso Nord con il tipico Maestrale del pomeriggio che spesso può superare i 20 nodi nel Canale di Pašman. Superato il quale, dopo circa 3 miglia ci aspetta il passaggio sotto il ponte di Ždrelaca che si trova tra Ugljan e Pašman. Prima di partire dalla base di noleggio, è bene informarsi sull’altezza massima dell’albero della propria barca che non deve superare l’altezza dal ponte di 16,5 m. Ricordatevi anche che durante l’attraversamento il diritto di precedenza è dato alle imbarcazioni che si avvicinano da Sud Ovest. In alternativa da Biograd si può puntare a Nord Ovest e navigare intorno a Ugljan (17 miglia).

La prima notte la passeremo al largo dell’isola di Iž, in un magnifico canale dietro l’isolotto di Knežak, a sole 5 miglia da Ždrelac (o 17 miglia se avete preso la rotta più lunga intorno a Ugljan). Qui è possibile ancorare a 4 m di profondità e fare una nuotata nell’acqua cristallina. Chi ha esperienza di immersioni può anche cercare sul fondo sabbioso le deliziose vongole che qui abbondano. Nel canale ci sono alcune boe in concessione al proprietario di un eccellente ristorante Knež nel vicino villaggio omonimo, dove su prenotazione potrete gustare le delizie gastronomiche locali.

Giorno 2, Iž – Dugi Otok – Veli Rat, 23 miglia

La mattina del giorno dopo si può fare shopping in paese e acquistare pesce fresco dai pescatori locali che spesso si fermano in riva al mare. Dopo la colazione, si salpa verso il promontorio sud-orientale di Iž e poi viriamo verso la meravigliosa isola di Dugi Otok. Se avete voglia di fare un bagno, potete anche ancorare all’isolotto di Rava. Le baie di Paladnica e Ovča su Dugi Otok sono particolarmente belle. Nel pomeriggio proseguiamo invece verso il promontorio più settentrionale di Dugi Otok. Fate attenzione alle rocce tra Zverinac e il capo a Nord di Dugi otok. L’opzione più sicura è quella di procedere più vicino a Zverinac. Quindi si prosegue verso la profonda baia di Pantera. All’estrema punta nord del promontorio di Veliki Rat si possono vedere i resti di una nave che si è arenata nel 1984.

Assicurata la barca a una delle boe galleggianti nella baia, si può utilizzare il tender per sbarcare a riva. Qui si può osservare da vicino il faro più alto dell’Adriatico che svetta dai suoi 42 metri. In una notte limpida la sua luce può essere vista da una distanza di oltre 20 miglia. Per una cenetta gustosa potete optare per il ristorante DM situato nella baia di Čuna, più a Sud. Davanti al ristorante ci sono 2 o 3 boe di ormeggio con profondità massima di 2,5 m. Le due specialità da non perdere sono la torta di ricci di mare e i fantastici tagliolini all’aragosta.

Giorno 3, Veli Rat – Molat – Silba – Olib, 28 miglia

Approfittiamo del vento da Nord del mattino per navigare fino al villaggio di Molat che si trova sull’isola omonima. Possiamo sostare di fronte al bel lungomare della cittadina oppure ormeggiare sul molo un po’ più a Nord sfruttando l’allacciamento di acqua ed elettricità, quindi concederci un caffè mattutino in uno dei bar del villaggio. Nel pomeriggio si può andare a fare una nuotata intorno al capo Sud di Molat fino al canale tra Tun Mali e Tun Veliki. Qui possiamo gettare l’ancora nelle acque turchesi a circa 7 m di profondità al largo dell’isolotto boscoso di Tovarnjak. Dopodiché si prosegue ancora verso Nord Ovest fino a Silba oppure alla poco più grande isola di Olib. Entrambe le isole sono interessanti, poiché segnano il confine tra il Quarnero e la Dalmazia settentrionale.

Silba è una destinazione più turistica e vivace che offre taverne, bar, negozi, aree ricreative e una discoteca. Se decidete di ancorare al largo, il consiglio è di ormeggiare in una delle boe nella baia di Sv. Il porto orientale di Silba invece è solitamente affollato e inaccessibile con la Bora. Quando il cielo è limpido, non perdetevi lo splendido tramonto dal molo ovest di Silba. In caso di forte Bora, meglio optare per la più tranquilla Olib, dove si può ancorare nella baia di Južna Slatina. Le vere gemme di Olib sono i suoi vecchi edifici e gli abitanti locali che sono emigrati in massa negli Stati Uniti durante gli Anni 50 e 60. Oggi stanno lentamente tornando con i loro figli e spesso li si può sentire conversare in un inglese impeccabile, compreso l’amministratore del porto.

Giorno 4, Silba – Sestrunj – Sali, 30 miglia

Nel quarto giorno di crociera alle Kornati puntiamo verso Sud Est per raggiungere Sestrunj. Qui i posti migliori per fare un bagno sono sul lato Sud Est dell’isola. È possibile ancorare anche nelle secche tra gli isolotti Paranak Mali, Paranak Veli e Sestrunj. Dopodichè spinti sempre dal Maestrale procediamo a sud delle isole di Iž e Rava, fino al villaggio di pescatori di Sali, un ottimo punto di partenza per esplorare il Parco Nazionale delle Kornati il giorno successivo.

Sali, in quanto centro amministrativo e turistico di Dugi Otok, offre numerosi posti barca a prezzi accessibili con corrente elettrica, acqua e bagni. Quando prevalgono i venti da Sud, è più sicuro fissare l’imbarcazione al molo Ovest. Chi ha voglia di fare festa tra l’equipaggio può andare nel famoso disco bar Maritimo, situato proprio accanto al molo Est, dove la musica non si ferma fino all’alba. Sali ha una ricca tradizione millenaria di pesca e agricoltura. È nota soprattutto per il suo olio d’oliva, che si può acquistare semplicemente sulle bancarelle di strada. L’evento culturale più famoso, che si svolge nel mese di agosto, è l’annuale gioco cittadino “Saljske užance”, con una corsa di asini come attrazione principale.

Sali ha anche numerosi ristoranti, un internet café e negozi di alimentari. In bassa stagione è un porto sicuro molto popolare per le grandi navi da pesca, che vengono qui in attesa di condizioni meteorologiche migliori. Il pesce fresco può essere acquistato quasi ogni giorno sul lungomare.

Kornati

Giorno 5, Sali – Telaščica – Kornat, 16 miglia

Da Sali si salpa verso il Canale di Mala Proversa che separa Dugi Otok dal Parco Nazionale delle Kornati. Una volta entrati nel canale, siamo praticamente dentro il Parco Nazionale di Telaščica e possiamo assicurare la barca a una boa o a un’ancora. Ma si può anche ormeggiare davanti a una delle tante taverne in concessione regolare, dove vi viene addebitato solo il costo di cibo e bevande. Ci sono poi altre due opzioni: visitare l’insenatura di Mir, un lago d’acqua salata e le suggestive scogliere a strapiombo alte 100 metri, situate a Nord di Proversa. Oppure fare un bagno nell’acqua cristallina della Baia di Lojena a Levernaka. Se il tempo lo permette, è possibile anche pernottare lì, ma è bene evitare la zona durante la prevalenza di venti dal terzo quadrante. Ad eccezione del porto turistico ACI Piškera, alle Kornati non ci sono negozi di alimentari.

Kornati

Giorno 6, Kornat – Žut – Pašman, 25 miglia

Sfruttiamo questo sesto giorno alle Kornatiper navigare intorno al lato esterno dell’isola di Kornat tra gli isolotti di Lavsa e Kameni Žakan, quindi puntiamo verso Nord all’isola di Smokvica che è anche l’ultima isola dell’arcipelago di Kornati. Dopodiché proseguiamo poi verso Žut, dove ci si può fermare per fare un tuffo nel canale di Žutska Aba. Oppure ci spingiamo lungo la costa occidentale dell’isola fino alla baia di Pinzelić o Bizikovica, dove possiamo ancorare e tuffarci in acque cristalline. Nel primo pomeriggio salpiamo verso Pašman, a Est, dove si può fare una sosta nella baia mozzafiato di Landin. Qui ci possiamo stare all’ancora o legare la barca a una delle circa 20 boe galleggianti sotto il controllo della taverna Landin, a conduzione familiare dove si può gustare un delizioso piatto di polpo in un’atmosfera meravigliosa a pochi metri dal mar

Durante la prevalenza di forti venti meridionali è meglio evitare di ormeggiare nel porto e fermarsi invece nella Baia di Soline o di Sv. Ante più a Nord, circondati da una profumata pineta.

Kornati

Giorno 7, Pašman Vrgada – Biograd, 9 miglia

Questo è l’ultimo giorno di navigazione alle Kornati, quindi prendetevi del tempo per rilassarvi. Dato che la rotta di ritorno a Marina Kornati a Biograd è di poche miglia, esplorate le isole a Sud di Pašman, come la bellissima Vrgada, dove si può fare un bagno e pranzare nel primo pomeriggio. Si può navigare quindi intorno all’arcipelago di Murter o visitare città del litorale come Drage o Pakoštane. Nel pomeriggio è necessario riempire il serbatoio di carburante presso la stazione di servizio all’ingresso del porto turistico. Quindi restituire la barca all’operatore del charter e recuperare il deposito cauzionale. Tutte le emozioni di questo incredibile viaggio invece resteranno con noi per un bel po’…

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