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Porquerolles e isole di Hyères: veri gioielli del Mediterraneo

– 25 Maggio 2023 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Porquerolles e isole di Hyères: veri gioielli del Mediterraneo

Un itinerario a vela di 7 giorni che ci porta a esplorare Porquerolles e isole di Hyères. Un arcipelago tra i più belli e intatti del Mediterraneo, sede di un Parco Marino Nazionale e ricco di borghi dall’atmosfera squisitamente provenzale.

Porquerolles e Hyères. L’arcipelago di Hyères accoglie le isole più famose della Costa Azzurra, da sempre una destinazione molto apprezzata dai velisti che navigano in Mediterraneo grazie alla loro natura incontaminata e al mare turchese e cristallino. Le tre isole maggiori, Le Levant, Port-Cros e Porquerolles, sono talmente suggestive che gli antichi le chiamavano “isole d’oro” per via dei riflessi dorati che si potevano ammirare sulle rocce al tramonto. Ma ci sono anche altri isolotti e scogli tutti da esplorare. Si tratta di un vero paradiso incontaminato anche per gli amanti delle immersioni che da tutto il mondo vengo qui ad ammirare gli splendidi fondali ricchi di vita. La natura selvaggia è preservata con molto serietà dai suoi abitanti e su tutte le isole vigono regole rigorose per preservare tutte le sue meraviglie.

L’arcipelago di Hyères si può raggiungere dalla penisola di Giens, dalla cittadina di Hyères o dalla cittadina di Saint Mandrier. Il periodo migliore per andare alla scoperta delle isole è nei mesi poco affollati e quindi prima o dopo i mesi di luglio e agosto. Ma si può andare anche in bassa stagione, se così la si può definire, visto che nel Sud della Francia non fa mai troppo freddo neppure d’inverno.

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Giorno 1, Saint Mandrier, imbarco

Porquerolles e Hyères. La base di partenza per la nostra crociera nelle isole di Hyères è Saint Mandrier, un piccolo borgo marinaro della Costa Azzurra situato sull’omonima penisola, ancorata alla terraferma francese mediante l’istmo des Sablettes. Formatosi intorno a un porto naturale che oggi è un marina moderno che offre tutti i servizi nautici ai diportisti, il paese ha sviluppato sempre più nel corso dei secoli la sua vocazione peschereccia e ha saputo preservare il suo sapore autentico di semplice borgo dai ritmi pacati, ricco di tradizioni e storia intimamente legata a quella della vicina base navale di Tolone. Ancora oggi, la Marina Francese occupa tre quarti della superficie comunale, tra cui un centro di formazione navale, un centro immersioni e una di scuola di meccanica. Lo stesso faro che svetta sulla costa è una testimonianza interessante di quel periodo.

Per il resto negli ultimi anni a fare la fortuna della cittadina sono gli scenari naturali, le spiagge suggestive, il clima mite tutto l’anno e la sua bella atmosfera rilassante e divertente allo stesso tempo. Inoltrandosi alla scoperta del centro cittadino, si può visitare il Museo Nazionale della Marina che ripercorre la storia della Marina nel Mediterraneo. Da vedere c’è anche la bella chiesa ottocentesca, la cappella di St Louis e il famoso cimitero franco-italiano, fondato sulle alture che circondano Saint-Mandrier a breve distanza dal vecchio ospedale militare. Aldilà del suo valore storico, il sito offre una vista impareggiabile su tutta la penisola e sulla vicina Tolone, e nei giorni di vento Mestrale, quando il cielo è terso, si possono scorgere le isole di Porquerolles e du Levant.

Porquerolles e Hyères

Giorno 2: Saint Mandrier – Porquerolles, 14 miglia

Con una traversata di un paio d’ore si raggiunge l’isola di Porquerolles, la più grande dell’arcipelago di Hyères e caratterizzata da una natura incontaminata e da una forma particolare a mezzaluna. La costa settentrionale dell’isola è ricca di spiagge sabbiose e profumata da mirti, corbezzoli e pini. È qui che si trova il piccolo villaggio di Porquerolles che si sviluppa intorno al porto e alla Place d’Armes, la piazza del paese. La costa meridionale è invece più aspra e rocciosa con scogliere imponenti che si tuffano nel mare cristallino. Il punto panoramico più suggestivo specialmente al mattino presto è la Calanque de L’Indienne, mentre una sosta in rada merita la baia di Notre-Dame: riparata dal Maestrale a ovest e dal vento di levante a Est, è costeggiata da pini e querceti che ne fano un luogo incantevole.

Porquerolles e isole di Hyères. Da visitare ci sono sicuramente il faro che svetta a 84 metri di altezza all’estrema punta meridionale: è uno dei più potenti del Mediterraneo e patrimonio nazionale dell’isola. Ma l’isola è punteggiata anche di fortificazioni militari, come il Forte di S. Agatha che ospita ogni anno il Porquerolles Jazz Festival. Lì accanto c’è anche il famoso Mulino du Bonheur. E poi il Forte de l’Alycastre eretto da Richelieu nel 1640 e il Forte De Repentance nella parte orientale dell’isola. Si può anche passeggiare nel bellissimo giardino di Emmanuel Lopez all’ombra di ulivi, allori e palme o ammirare le mostre d’arte contemporanea e le sculture di Villa Carmignac, un antico casale provenzale adagiato sulle alture di Porquerolles.

Giorno 3, Porquerolles – Port Cros, 9 miglia

Porquerolles e isole di Hyères. Con altre 2 ore di navigazione a vela facciamo rotta su Port-Cros. Classificata come Parco Nazionale dal 1963, è tra le isole di Hyères quella più selvaggia e meglio conservata ed è anche il primo Parco Nazionale Marino d’Europa. Il suo ambiente è caratterizzato da ripide scogliere, fitta macchia mediterranea, boschi di lecci e pini d’Aleppo. Poche le spiagge ma con un’eccezionale vita sottomarina. L’isola di Port-Cros deve il suo nome al piccolo porto a forma di croce situato nella parte Nord Ovest vicino all’Île de Bagaud. Questo è anche l’unico approdo dell’isola, poco ridossato dal Mestrale e organizzato all’interno di una stretta calanca. Offre due pontili, più un’area di ormeggio al gavitello, con 42 posti barca e fondali da 1,80 a 4 metri. Nella parte orientale della baia è possibile trovare anche qualche ristorante e una drogheria dove fare cambusa.

L’isola e il suo Parco Nazionale oltre alle sue coste rocciose, le baie dalle acque trasparenti, le scogliere a picco e i boschi di querce, ospita anche un incredibile patrimonio storico costituito da resti archeologici, relitti di navi e forti militari, come il Fort du Moulin, il più antico, costruito sotto Francesco I, o il Fort de l’Estissac, costruito sotto Richelieu nel 1635. Chi ama le immersioni può provare il sentiero sottomarino di 30-40 minuti che si snoda lungo la parte settentrionale dell’isola oppure raggiungere l’isolotto de la Gabinière.

Porquerolles e Hyères

Giorno 4, Port Cros – île du Levant, 3 miglia

Rimolliamo gli ormeggi per una breve navigazione di mezz’ora. Tanto basta per raggiungere l’Ile du Levant, un’isola bellissima e molto atipica. Si divide infatti tra la marina militare, zona inaccessibile, e una piccola porzione sulla costa occidentale dell’isola che invece è aperta al pubblico. Questa ospita il celebre villaggio naturista di Héliopolis creato nel 1931 che si sviluppa sulla spiaggia delle Grotte, l’unica di sabbia dell’isola, situata nel cuore di una piccola insenatura rocciosa. L’altra spiaggia è Plage de Sable Levant. Lo stile naturista, che qui è vissuto con il massimo rispetto e tolleranza, è consentito peraltro ovunque, tranne che nelle aree pubbliche intorno al porto e nella piazza del paese.

Per coloro che non praticano il naturismo, ma che desiderano visitare l’isola, è stato creato un percorso naturalistico per accompagnare gli escursionisti dall’ingresso della tenuta, in cima al villaggio, verso il Cirque de la Galère e poi, lungo il mare, fino al porto. La durata del percorso è di circa 2, 5 ore. Inoltre non essendoci illuminazione, al calar della sera è indispensabile portare con sé una torcia. Il paese comprende in una piazzetta, un ufficio postale, un centro informazioni, alcuni caffé e un paio di hotel.

Giorno 5, île du Levant – Le Lavandou, 5,4 miglia

Nel quinto giorno della nostra crociera si salpa per Le Lavandou, un’incantevole villaggio marinaro che combina il tipico fascino provenzale con la bellezza del mare della Costa Azzurra. Situato ai piedi del Massiccio dei Maures, è stato fondato appena un secolo fa da pescatori genovesi e catalani attirati dal mare pescoso. Oggi è una destinazione di crociera molto gettonata che offre innanzitutto una dozzina di spiagge da sogno che costeggiano un mare turchese. Si passa da deliziose baie circondate da macchia mediterranea ideali per starsene alla fonda, come Plage d’Aiguebelle, Plage du Rossignol, Pramousquier Beach, Plage du Layet, Plage de Jean Blanc. Oppure lunghi litorali di sabbia fine, come Plage de l’Anglade, Plage du Lavandou, Plage de la Fossette, Plage de Saint-Clair, Cap Nègre Beach e Plage de Cavalière.

Porquerolles e isole di Hyères. Le Lavandou è apprezzata anche per il whale watching in barca. Fa infatti parte del Santuario di Pelagos, una zona marittima oggetto di un accordo tra Italia, Monaco e Francia che tutela le molte specie di cetacei presenti, tra cui capodogli, delfini e balene. Nel centro del centro del paese, ricco di strette viuzze incorniciate dai palazzi coloratissimi, molto curioso è il l’itinerario delle 14 fontane, simbolo della vita e presenti in ogni villaggio della Provenza. Anche una passeggiata al mercato provenzale di fiori e frutta è un’esperienza imperdibile per vivere un’atmosfera pittoresca ricca di tutti i profumi locali. Non mancano inoltre itinerari per escursioni in bici, a piedi e perfino su un trenino panoramico che percorre tutta la costa.

Porquerolles e Hyères

Giorno 6: Le Lavandou – Presqu’île de Giens, 10,5 miglia

Tempo di ripartire con destinazione Presqu’île de Giens, un luogo incantevole ricco di piccole spiaggette appartate, insenature e grotte marine, saline piene di uccelli migratori, delta di fiumi e un affascinante villaggio provenzale. Tutta la parte meridionale dell’isola è costituita da scogliere e foreste, ma ospita anche il piccolo porto di Niel a Sud Ovest e il porto di Tour Fondue a Sud Est. Ai lati della penisola omonima si trovano il Golfo di Giens a Ovest e la Baia di Hyères a Est. La stessa penisola è trattenuta alla costa da due bracci di sabbia, il cosiddetto “doppio tombolo”, un fenomeno naturale eccezionale.

Porquerolles e isole di Hyères. Da visitare sono le splendide spiagge di Almanarre, Bergerie, Badine e La Capte, che nelle giornate di Maestrale teso si riempiono di vele colorate di windsurf e kite. Così come lo stagno di Pesquiers che accoglie produttori di sale, allevatori di pesce e coltivatori di canna da zucchero. Da ammirare durante l’escursione tra queste coste sono anche l’Abbazia di Saint-Pierre de l’Almanarre costruita nel 1220 utilizzando antiche pietre e la chiesa di Notre-Dame-de-l’Assomption. Chi invece ama l’avventura può raggiungere in barca l’Ile Longue e perdersi tra le sue grotte marine che con il sole offrono riflessi spettacolari nel mare turchese.

Porquerolles e Hyères

Giorno 7, Presqu’île de Giens – Saint Mandrier, 12 miglia, 2,5 h

Porquerolles e isole di Hyères. Dopo tanta bellezza, escursioni, bagni e relax è tempo di tornare sulla costa francese presso la nostra base nautica di Saint Mandrier. Una navigazione a vela di poco meno di 3 ore che permette ancora per poco di vivere questo mare da sogno che bagna la Costa Azzurra. E rimanere immersi in questo paradiso naturale che è giusto tutelare anche con regole ferree. Regole che tutti i diportisti, per la loro stessa ragione d’essere, non faticano a rispettare…

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