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Un itinerario magico nelle delizie naturali del Sud Croazia

– 27 Gennaio 2025 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Un itinerario magico nelle delizie naturali del Sud Croazia

Una crociera a vela nel Sud della Croazia regala emozioni uniche. Prima di tutto perché tra le isole e isolotti e lungo le frastagliate coste continentali che fanno parte del litorale meridionale croato si trovano innumerevoli baie e porti riparati, tutti luoghi ideali per l’ancoraggio durante le crociere, quando si cercano divertimento rilassante e bellezza naturale incontaminata. E poi perché ogni luogo regala atmosfere uniche, con borghi marinari ricchi di storia e lunghe tradizioni, testimoniate da palazzi antichi, castelli, fortezze, piazze e monumenti che celebrano questo passato notevole.

In questo itinerario con partenza da Sukošan, andiamo ad esplorare Zlarin nell’Arcipelago di Sebenico e poi Skradin, quindi Žirje, prima di immergerci nel maestoso Parco Naturale delle Kornati. Luoghi magici che visti da una barca a vela sono ancora più belli e rimangono a vita negli occhi e nel cuore.

Giorno 1, Sukošan – Murter (Hramina), imbarco

La base di partenza per la nostra crociera nel Sud della Croazia è Sukošan, nota anche con il nome italiano di San Cassiano. È una città marinara tra le più belle del Mediterraneo e oltre a essere un vero paradiso per i navigatori, è nota anche per le sue bellissime spiagge che lambiscono un mare azzurro, le aree verdi e il suggestivo centro storico protetto da mura romane e ricco di palazzi e chiese antiche.

La città di Sukošan rivela il suo fascino anche in uno dei porti turistici più grandi della Croazia. Si tratta del Marina Hramina che si trova sull’isola di Murter e che ospita la nostra barca. È un punto di partenza ideale per esplorare la regione di Sebenico e il famoso arcipelago delle Kornati, essendo situata proprio all’ingresso del Parco Nazionale delle Kornati. La struttura dispone di oltre 370 posti barca in mare e 120 a terra, ciascuno dotato di acqua e corrente elettrica. La profondità dei fondali varia da 1,5 a 3,0 metri e l’intera area è sorvegliata 24 ore su 24. La marina offre servizi e strutture di prim’ordine per i diportisti, tra cui wi-fi, distributore di carburante, un ristorante, un negozio di alimentari, parcheggio, lavanderia, bar, negozio di attrezzature nautiche, servizi nautici e una splendida spiaggia nelle vicinanze per gli ospiti.

Giorno 2, Murter (Hramina) – Zlarin, 15 miglia

Molliamo gli ormeggi e facciamo rotta verso Zlarin, isola croata situata nell’Arcipelago di Sebenico che offre un’esperienza unica di tranquillità e bellezza naturale. Nota per la sua storia legata al corallo e per l’assenza di automobili, l’isola è infatti un paradiso per velisti e amanti della natura. Si trova all’ingresso del Canale di Sant’Antonio e accoglie i visitatori con lo scenario suggestivo della fortezza di San Nicola. Il porto di Zlarin è attrezzato per soddisfare le esigenze dei diportisti. Con numerosi corpi morti su fondali poco profondi e servizi di acqua ed elettricità, offre un approdo sicuro e confortevole. Una volta ormeggiata la barca si possono visitare il Museo del Corallo e il laboratorio artigianale di gioielli testimoniano questa tradizione secolare. Ma anche chiese storiche, come la Madonna del Rosario e l’Assunta che aggiungono un tocco di spiritualità all’atmosfera dell’isola.

Zlarin è un vero e proprio santuario naturale. Le sue pinete rigogliose, i boschi di cipressi e i cespugli di rosmarino offrono scenari perfetti per passeggiate e gite in bicicletta. La varietà di spiagge e insenature soddisfa ogni desiderio, dalla ricerca di tranquillità alle attività acquatiche. Ogni angolo dell’isola offre nuove scoperte, rendendo Zlarin una tappa imperdibile per chi esplora l’Adriatico.

Sud Croazia

Giorno 3, Zlarin – Skradin, 9,50 miglia

Riprendiamo la navigazione nel Sud Croazia per esplorare la piccola cittadina di Skradin, suggestivo crocevia dalla storia ricchissima. Il suo centro infatti è un monumento storico protetto e consiste principalmente dalle case costruite nel XVIII e XIX secoli. Ovunque ci sono tracce del suo passato grandioso: dalle quattro moschee risalenti alla dominazione degli Ottomani, all’intonaco colorato sugli edifici tipico della tradizione veneziana. Altrettanto interessante è il sito archeologico di Bribirska Glavica, con antichi sarcofagi, cisterne e refrigeratori in ceramica, le mura liburne e romana di spessore di due metri e i resti degli oggetti sacri dalla preistoria fino al tardo Medioevo. Incredibile è anche il villaggio di Maraguša risalente all’epoca romana.

Possiamo ormeggiare la barca nell’ACI marina Skradin, un porto turistico magico e pittoresco, situato in un singolare ambiente naturale, in un punto dove il fiume bacia il mare. La struttura ospita 164 posti barca e oltre a tutti i più moderni servizi nautici offre un ambiente piacevole e assolutamente comodo per la visita in città.

Sud Croazia

 

Giorno 4, Skradin – Žirje, 8 miglia

Riprendiamo la navigazione verso Žirje (o Zuri) che tra quelle appartenenti all’arcipelago sebenicense, è l’isola abitata più distante dalla terraferma. Si trova esattamente davanti all’ingresso meridionale delle magnifiche Kornati o Incoronate, dietro cui c’è soltanto l’azzurro a perdita d’occhio del mar Adriatico. L’isola un tempo era ricoperta da un fitto bosco di querce pieno di ghiande, da cui il suo nome (žir = ghianda). Ex base militare, oggi Žirje ha popolazione permanente di circa 50-70 abitanti. Il piccolo centro abitato è adornato da case in pietra tipiche per i piccoli villaggi di pescatori dell’Adriatico.

Sud Croazia. È un luogo di pace e silenzio nel quale sembra che il tempo scorra più lentamente. La sua costa, varia e frastagliata e piena di splendide calette, isolotti e scogli, è l’ideale per i velisti. Tra le sue molte baie selvagge e rocciose i velisti apprezzano in particolare Velika, Stupica e Koromačna. Nei mesi estivi, molti eventi culturali e gastronomici sono organizzati a Žirje, il più famoso dei quali è la notte di pesca.

Sud Croazia

Giorno 5, Žirje – Kornati, 7 miglia

Riprendiamo la navigazione per immergerci in un vero paradiso: le isole Kornati. Quest’arcipelago della Croazia conta 89 isole che fanno parte di un Parco Naturale istituito nel 1980. Si può navigare qui dopo avere pagato una tassa di ingresso per la propria barca. L’arcipelago si divide in Kornati Alte e Basse. Il nome deriva dalle impressionanti rocce a picco sul mare che vengono chiamate “corone” che hanno altezze di 60-80 metri fuori dall’acqua e più di 100 metri sott’acqua. Sono tutte isole di origine carsica, con una costa rocciosa caratterizzata da imponenti falesie, promontori e grotte dai mille anfratti. Una delizia per velisti, sub e amanti dello snorkelling.

Sud Croazia. La spiaggia di Saharun è una delle poche spiagge sabbiose dell’arcipelago, incastonata nella baia omonima. Si trova lungo la costa Sud dell’isola di Dugi Otok. Sempre a Dugi Otok si trova l’incantevole Baia di Telascica nei pressi del quale si apre un lago salato, perfetto per nuotare in sicurezza. Altre spiagge da non perdere sono Lojena (isola di Levrnaka), Baia di Veli Rati e quelle dell’isola Molat. Oltre al mare pulitissimo, ci si può deliziare nelle varie isole da ristorantini di pesce, fortezze militari, tombe antiche e castelli veneziani.

Sud Croazia

Giorno 6, Kornati – Mala Rava, 4 miglia

Ripartiamo per sbarcare sull’ultima tappa del nostro viaggio nel Sud della Croazia, Mala Rava che fa parte dell’Arcipelago Zaratino insieme ad altre isole, come come la vicina Dugi Otok, Ugljan e Molat. Sull’isola ci sono due villaggi, Mala Rava e Vela Rava, che si occupano di pesca e coltivazione di olivi e viti. Rava Grande e Rava Piccolo sono collegati tra loro da un sentiero. Il porto principale è Vela Rava che si trova proprio nel mezzo dell’isola, con l’insenatura Marnjica e la parte antica del paese posizionata in alto rispetto alla costa, sulla collina. La baia si affaccia verso l’isola Dugi Otok ed è un porto sicuro conosciuto e apprezzato dai velisti.

In alternativa il porto di Mala Rava si trova a Nord dell’isola di Rava, tra le isole di Dugi Otok e Iž. Gli yachts in genere ormeggiano a Nord del molo dei traghetti in acque profonde fino a 1 metro. Il porto è protetto dai venti provenienti da tutte le direzioni, tranne che da Sud e Sud Ovest Davanti al porto, sulla sponda occidentale della baia, gli yachts possono anche ormeggiare alle boe con le linee di riva. A Vela Rava si trovano una scuola ormai in disuso, un mini-market, l’ufficio postale e il “centro del mondo”, un buco nella terra dove un tempo si trovava un grosso albero dove per tradizione gli abitanti versano qualche goccio di olio per “aiutare” il mondo a ruotare più facilmente. Un lungomare con palme, numerose spiaggette e qualche piccola cappella portano fino alla vicina Baia Grbacina formando quella che è una piacevole passeggiata serale.

Giorno 7, Mala Rava – Sukošan, 12 miglia

Con una breve navigazione ritorniamo nella splendida base nautica di Marina Hramina di Sukošan con tutta la giornata a disposizione per visitare la città e i suoi dintorni, così come raccogliere ancora per un momento tutte le emozioni che ci ha regalato la nostra crociera a vela lungo la costa della Dalmazia meridionale.

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