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A vela tra le Canarie, isole mitiche dove la vita scorre felice

– 21 Ottobre 2022 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

A vela tra le Canarie, isole mitiche dove la vita scorre felice

Tenerife, Gran Canaria, la Gomera sono tra le destinazioni dell’arcipelago delle Canarie più apprezzate dai velisti. Merito della loro atmosfera tranquilla, la natura maestosa e la temperatura mite tutto l’anno. Senza contare il fascino di una storia millenaria che dalle esplorazioni di Colombo arriva fino ai nostri giorni.

Le isole Canarie sono da sempre una destinazione molto amata da chi naviga a vela. Sono luoghi infatti dove si respira ancora oggi il ricco passato delle grandi esplorazioni oceaniche che qui trovavano il perfetto scalo per raggiungere le Americhe, come nel caso di Colombo, o conquistare le più lontane Indie. Ma le suggestioni di questo arcipelago sono date anche da una natura estremamente variegata che alterna paesaggi vulcanici a spiagge di sabbia bianca, montagne verdi e scogliere a picco sull’oceano, porti accoglienti e cittadine di mare piene di gente sempre sorridente.

La temperatura poi è sempre mite tutto l’anno. E gli Alisei del Nord che soffiano distesi permettono agli equipaggi di percorrere anche lunghe tratte tra un’isola e l’altra. Insomma un paradiso che vi assicura una crociera davvero indimenticabile.

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Giorno 1, Santa Cruz, Tenerife, imbarco 47 miglia

A vela tra le Canarie. Base d’imbarco per questa crociera attorno le Canarie è il bel porto di Santa Cruz de Tenerife. Sistemati i bagagli e concluso il briefing con lo skipper, ci si può dedicare alla visita di questa emozionante città che proprio nel suo porto ha trovato nei secoli il motore principale di crescita. Basta infatti lasciare le sue banchine per ritrovarsi a camminare in un tracciato di viali e ampi corsi cosparsi di importanti esempi d’architettura modernista. Il centro nevralgico di Santa Cruz de Tenerife è proprio a due passi, presso la piazza España.

Da qui è possibile ammirare il Cabildo Insular de Tenerife, edificio in stile neoclassico sede del primo organo comunale di governo di Tenerife, e poi il Palazzo della Carta, un trionfo del barocco, il bellissimo Casinò, nonché il Teatro Guimerá, eretto nel 1851 sui resti dell’antico convento di Santo Domingo. Da vedere assolutamente in questa zona anche la chiesa della Concepción, la cui costruzione risale al 1500, e il parco García Sanabria in cui sculture all’aperto di artisti contemporanei convivono con palme e altre specie vegetali tropicali.

Un bel modo di rilassarsi, magari dopo avere gustato uno dei tipici piatti locali come i “ranchos” (stufati tipici) oppure le “truchas de batata” (dolci ripieni di patata con mandorle, è esplorare il Parco Marittimo, progettato dall’architetto César Manrique che ha riqualificato l’antica darsena commerciale. Piacevoli escursioni infine regalano la Caletta de los Negros che ospita il castello di San Juan, oppure San Andrés, un quartiere sul mare che permette di ammirare la celebre spiaggia delle Teresitas, dalla sabbia fine e dorata.

Giorno 2, Santa Cruz, Tenerife – Puerto Mogan, 47 miglia

Una volta fatto rifornimento di carburante e di provviste per la cambusa, si parte per una traversata di circa 47 miglia per raggiungere Puerto Mogan, sull’isola di Gran Canaria. Si tratta di una deliziosa e piccola città di pescatori che oggi si è trasformata in un porto turistico dall’atmosfera unica. Merito soprattutto delle sue tipiche case dai colori mediterranei ricoperte di piante e bouganville che si susseguono lungo una fitta rete di canali d’acqua marina che si snodano intorno al porto. Anche per questa configurazione alcuni la chiamano “Piccola Venezia”. A questo si aggiungono l’ottimismo, la calma e l’allegria che caratterizzano gli abitanti del luogo. L’affasciante porto turistico, con i suoi ristoranti puliti e ordinati, caffè alla moda, ristoranti, bar con musica jazz e al pianoforte che circondano la flotta peschereccia locale è il luogo perfetto per una passeggiata serale e anche per una romantica cena al tramonto.

A vela tra le Canarie. Subito a Est del porto si trova una piccola spiaggia di sabbia ben protetta circondata da chioschetti chiringuito e bar a due passi dalla riva, pronti a calmare la sete o deliziare il palato. Ma altri litorali suggestivi si trovano a Playa del Inglés e Playa de Maspalomas, da cui spesso salpano barche da pesca d’altura che vanno a caccia di tonni e marlin blu dalle dimensioni record. Poco più lontano si trova l’incantevole Playa Taurito con il suo sfondo di scogliere e acque sempre calde.

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Giorno 3, Puerto Mogan – San Sebastian de La Gomera, 75 miglia

Con una lunga navigazione di 75 miglia raggiungiamo San Sebastian, città principale dell’isola di La Gomera. Il suo porto è un luogo molto evocativo per i marinai perché fu uno dei punti di sosta di Cristoforo Colombo durante il suo viaggio verso l’America. Non a caso al grande navigatore è dedicata una famosa casa museo. Riparata da una baia naturale, San Sebastian offre un ormeggio calmo e tranquillo, perfetto per riposarsi dopo la lunga “cavalcata” a vela.

Oltre alla baia del porto che possiede alcuni fra i migliori impianti nautici di tutto l’arcipelago delle Canarie, San Sebastián de La Gomera offre una suggestiva conformazione a terrazze disposte su una collina a picco sul mare. Qui si trovano i più importanti luoghi di interesse, come l’antica Casa dei Peraza, situata nell’odierno circondario conosciuto come Pozzo dell’Aguada, la centrale piazza Mayor, dove si eleva la chiesa de La Asunción e la celebre Torre del Conte, risalente al XV secolo e ancora perfettamente conservata.

A fare da contrappunto alla costa c’è invece un’aspra geografia de La Gomera che nasconde alcuni dei suoi tesori naturali ideali per trekking a piedi o in bici, come il Parco Naturale di Majona e il Parco Nazionale di Garajonay, uno spazio naturale dichiarato “patrimonio dell’umanità” e caratterizzato da rocce d’origine vulcanica che si affacciano sull’oceano. Per chi invece ama bagni di sole e immersioni, al sud dell’isola si trova la spiaggia di Santiago e il Parco Nazionale di Garajonay. Mentre al Nord si trova Los Órganos, una curiosa formazione geologica che assomiglia alle canne di un organo.

Giorno 4, Circumnavigazione di La Gomera, 40 miglia

A vela tra le Canarie. Dopo un sonno ristoratore, issate le vele ci godiamo una giornata di navigazione intorno all’isola di Gomera, una delle più piccole dell’arcipelago delle Canarie e straordinariamente selvaggia. Il giro dell’isola copre circa 40 miglia che permettono di ammirare le meraviglie naturali e la grande varietà di paesaggi che si trovano in questo piccolo territorio conosciuto anche come “Isla Magica”. Si passa da immense valli ricoperte di palme a precipizi di roccia e scogliere a picco sul mare; da lussureggianti foreste preistoriche a spiaggette di sabbia vulcanica che si fanno spazio tra le insenature della roccia.

Le più belle sono Playa de Ingles, la lunga Playa de Valle Gran Rey o il Charco del Conde, una baia protetta dalle scogliere. C’è poi Playa del Medio, una suggestiva baia protetta molto popolare tra i nudisti, Playa de Alojera dove torreggiano alte falesie accanto alle tipiche case dei pescatori; e poi ancora Playa de la Caleta, la spiaggia più bella sulla costa Nord di La Gomera e Playa de Vallehermoso, tutta di ghiaia e circondata da scogliere.

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Giorno 5, La Gomera – Santa Cruz de la Palma, 56 miglia

Continuiamo la nostra crociera intorno alle isole Canarie e salpiamo per Santa Cruz de Palma. Si trova sulla parte occidentale di La Palma ed è una delle isole più montuose e umide dell’arcipelago spagnolo. Santa Cruz de La Palma è una romantica città dall’aria coloniale che nel suo centro storico conserva una preziosa eredità di palazzi ed edifici in stile coloniale. Non mancano elementi tipici dell’architettura tradizionale canaria, come i tradizionali balconi in legno. Ogni angolo racconta i fasti di questo antico scalo sulla Rotta delle Indie che attorno al 1558, grazie anche all’intensa attività navale dei suoi cantieri, fece di Santa Cruz de La Palma il terzo porto marittimo dell’Impero spagnolo dopo Siviglia e Anversa.

A vela tra le Canarie. La famosa Calle Real è la strada principale dove si concentrano esercizi commerciali, piazze, palazzi storici e chiese monumentali. Questa incrocia la maestosa Plaza de España e la più piccola piazzetta del Borrero, un angolo ideale per fare una sosta e gustare il ricco caffè “barraquito”; oppure un calice di vino locale o una birra artigianale. Più avanti su Plaza de la Alameda si trova il Museo Navale. Una volta raggiunto questo punto, il visitatore può attraversare il ponte per salire al Castello della Virgen, con vedute sulla città impressionanti. Per chi è amante del trekking Santa Cruz de La Palma offre anche alcuni itinerari da percorrere a piedi che in pochi chilometri permettono di immergersi nella natura, come il Barranco de la Madera e i Mulini di Bellido.

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Giorno 6, Santa Cruz de la Palma – Puerto Colon, 66 miglia

Prossima tappa della nostra crociera è Puerto Colon, sulla costa meridionale dell’isola di Tenerife, dove ci attende un marina turistico grande, moderno e con tutti i servizi dedicati ai diportisti. È ben protetto da un molo curvo, ma la sua profondità massima con la bassa marea è di appena 2 metri. Proprio accanto al porto c’è Playa de Puerto Colon è una delle zone turistiche più frequentate dell’isola. Ma lo scalo è strategico soprattutto per esplorare la Costa Adeje. Questa è caratterizzata dalla vicinanza al vulcano Teide che rende tutte le spiagge della zona caratterizzate da un colore nero mischiato al bianco.

A vela tra le Canarie. Tra queste Playa Fañabe, un bel punto panoramico con vista sull’oceano, Playa del Duque, l’unica di sabbia bianca. E poi ancora Playa de Troya e Playa de la Américas. Vale la pena fermarsi in uno dei tanti ristorantini, lounge bar o locali nei quali testare alcune delle specialità, come la “cistorra”, un insaccato tipico della regione, le “tapas”, punta di diamante dell’enogastronomia isolana o le cozze in salsa rossa marinara, piatto di pesce da accompagnare con un ottimo vino bianco spagnolo, il Rioja. In molti vengono in questa zona dell’isola per fare trekking sulle pendici del vulcano, ma anche per ammirare da vicino le balene o visitare il parco acquatico Siam Park, tutto dedicato ai bambini.

Sulla Costa Adeje si trova infine una delle località più interessanti e particolari dell’intero arcipelago delle Canarie. È il Precipizio dell’Inferno, un’enorme voragine il cui ingresso è posto alla fine di un ripido pendio. All’interno di questo buco naturale sgorga una cascata derivante da un torrente, il quale si snoda per circa 4 km prima di tuffarsi nella voragine.

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Giorno 7, Puerto Colon – Santa Cruz de Tenerife, 46 miglia

A vela tra le Canarie. La nostra crociera attraverso le isole Canarie volge al termine ed è ora di tornare a Santa Cruz de Tenerife. La traversata richiede circa 10 ore di navigazione per percorrere le 46 miglia fino alla base di sbarco. Quanto basta per rivivere tutte le emozioni e i panorami maestosi di questo arcipelago ricco di natura selvaggia, gente sorridente e ospitale. E un carico di storia che non può che affascinare chi ancora oggi viaggia per mare.

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