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A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari

– 26 Settembre 2023 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca. L’arcipelago spagnolo delle isole Baleari è un luogo incredibile per una crociera in barca a vela, anche in tarda estate. Appena al largo della costa della Spagna continentale, racchiude un insieme di splendide spiagge di sabbia incastonate in piccole baie riparate, bellissime città costiere che regalano una magnifica atmosfera mediterranea e parchi marini perfettamente conservati. Il periodo migliore per navigare in queste acque va da giugno a metà settembre. Mentre aprile e maggio sono i mesi perfetti per le escursioni nella natura e per la visita dei paesi e delle città.

In questa rotta ci concentriamo nell’esplorazione di due isole, Maiorca e Minorca. Maiorca è l’isola più grande dell’arcipelago con un passato di grande centro marinaro di cui conserva i magnifici palazzi, imponenti chiese e monasteri e borghi eleganti. Minorca invece offre una natura selvaggia con piccole baie, spiagge immacolate e numerosi porti accoglienti.

Leggi anche: Ecco perché organizzare una crociera a vela in Spagna

Giorno 1, Palma di Maiorca, imbarco

Iniziamo la nostra crociera nella capitale delle Baleari, la splendida e storica Palma di Maiorca. A meno di 5 miglia dall’aeroporto, la base nautica si trova proprio sul lungomare della città. Quindi una volta effettuato il check-in in barca si può sfruttare la giornata per visitare il suo centro storico con le tortuose strade acciottolate che si snodano tra tapas bar, ristoranti, caffè e splendidi edifici in stile gotico. A partire dalla bellissima e imponente Cattedrale di Santa Maria. Interessanti sono anche i Bagni Arabi, testimoni del glorioso passato di Maiorca sotto la dominazione araba, e il Museo della Sobrasada, uno dei prodotti forti della gastronomia maiorchina: un salame morbido simile all’anduja e molto speziato. Da visitare sono anche la Fundació Joan Miró, ospitata all’interno di una finca tradizionale dove lavorò lo stesso artista e il Museo Es Baluard che espone opere di Picasso, Magritte e Cézanne.

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari. Se invece avete voglia di trascorrere qualche ora in spiaggia, S’Arenal è il litorale più grande di Palma di Maiorca, dove la sabbia, come sempre su quest’isola, è finissima e bianca e circondata dalla macchia mediterranea. La spiaggia è molto frequentata anche da appassionati di windsurf e kite. In alternativa si possono esplorare Cala Pastilla a Est della capitale e Cala Estancia, subito fuori città, da dove iniziano anche tanti percorsi di trekking e sentieri da fare a piedi o in bicicletta.

Giorno 2, Palma di Maiorca – Cabrera, 28 miglia

A circa un’ora di navigazione a Sud dell’isola di Maiorca, ci aspetta l’Arcipelago di Cabrera. Si tratta di un’area marina tra le meglio conservate di tutta la costa spagnola e uno dei migliori esempi di vita marina di tutto il Mediterraneo. Il parco è immerso nel verde delle piante di ginepro, lentisco e pino d’Aleppo profumate ed è suddiviso in 19 tra isolotti e isole. Tra queste, spicca proprio Cabrera, la più grande e ricca di calette, scogliere e qualche piccola spiaggia affacciata in acque turchesi dove vive la Posidonia. Le stesse acque creano effetti luminescenti nelle varie grotte marine e nelle caverne che si trovano sotto le rocce lungo costa, come per esempio la Laguna Azul, una delle maggiori attrazioni del parco oppure Sa Cova Blava.

Per esplorare Cabrera si può attraccare sul porto dell’isola, previa richiesta di autorizzazione. Una volta sbarcati, sono disponibili ai visitatori 8 itinerari autoguidati che permettono di ammirare il vecchio faro oppure il bellissimo Castillo di Cabrera costruito nel XVI secolo e che rappresenta da sempre il miglior punto di osservazione sull’isola.

Maiorca e Minorca

Giorno 3, Cabrera – Mahon, 75 miglia

Si mollano gli ormeggi alla volta di Mahon, la città principale di Minorca, che si sviluppa intorno al più grande porto naturale del Mediterraneo e custodisce una combinazione molto suggestiva tra architettura antica e moderna, tracce di un passato che risale addirittura ai Cartaginesi e atmosfera vivace che si respira nei tanti locali e negozi per lo shopping sul lungomare. Il centro storico della città è collegato al suggestivo porto tramite una lunga scalinata che conduce fino alla Passeggiata di Baixamar, un percorso pedonale affacciato tra le banchine piene di yachts che ospita caffè, negozi, e ristoranti.

Camminando tra le stradine del centro s’incontrano chiese antiche, come quella di Santa Maria che sorge in Piazza España, dove si trova anche il Municipio cittadino ed è la chiesa più grande dell’isola. Interessanti sono anche l’Iglesia del Carme con il chiostro dell’annesso convento che ospita nelle ex celle delle monache il pittoresco mercato giornaliero e ancora l’Iglesia San Francisco de Asís eretta nel XVIII secolo sulle rovine di un tempio gotico.

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari. Per conoscere meglio la storia di Mahon e di Minorca non può mancare una visita al Museu de Menorca che si trova all’interno di un antico convento francescano, costruito alla fine del XVII secolo. Come anche all’imponente Pont de Sant Roc, un portale in stile gotico costruito nel 1359 lungo quelle che un tempo erano le antiche mura medioevali della città.

Maiorca e Minorca

Giorno 4, Mahon – Fornells, 20 miglia

Tempo di navigare sulla costa a Nord di Minorca dove si trova Fornells, un tranquillo e bellissimo villaggio marinaro la cui baia è uno dei porti naturali più grandi di quest’isola delle Baleari. Proprio intorno alla baia ci sono diverse spiaggette e l’isola delle Sargantanes dove si trova una fortificazione costruita durante la dominazione inglese. Le stradine intorno al porto sono popolate dai turisti e dai semplici pescatori locali. E non mancano trattorie che servono la cosiddetta “caldereta de langosta”, ossia una magnifica zuppa di aragosta, specialità tradizionale di questo borgo marinaro.

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari. Luogo di ispirazione di numerosi artisti, Fornells conserva ancora numerose tracce del suo passato quando rappresentava per Minorca un valoroso baluardo difensivo. Come testimoniano i resti della Talaia de la Mola, un’imponente fortificazione militare. Ma anche il Castello di Sant Antoni, un’ulteriore difesa militare del XVII secolo che venne costruita in seguito al terribile assalto dei corsari nel 1558 con l’intento di sorvegliare l’accesso al porto. Di particolare interesse sono inoltre i megaliti funerari che compongono le “Navetas”, sepolcri risalenti all’età del bronzo e del ferro che hanno la forma di una barca capovolta.

Maiorca e Minorca

Giorno 5, Fornells – Ciutadella, 25 miglia

Il nostro prossimo scalo è Ciutadella, la seconda città più importante di Minorca, ricca di fascino, edifici storici, siti archeologici e splendide spiagge. Si trova lungo la costa occidentale dell’isola e offre diversi scali per chi arriva in barca. Il borco antico, facilmente raggiungibile dal porto, è caratterizzato da un reticolo di viette e stradine circondate da palazzi, chiese e botteghe. Cuore della città è Plaça Es Born, l’antica piazza d’armi di origini medioevali, che custodisce al centro un obelisco in memoria delle vittime dell’invasione turca nel 1558. In questa piazza si trova anche il Municipio che è stato costruito nel XIII secolo al posto dell’antico alcázar arabo. Poco distante è anche la Cattedrale di Ciutadella del XIV secolo in stile gotico catalano con il suo minareto originale poi convertito in campanile.

Da visitare c’è anche il Museo Municipale che si trova presso il Bastione di Sa Font, un edificio costruito nel 1677 come parte del sistema difensivo della città. Situato su una scogliera vicino al porto, al suo interno è possibile approfondire non solo la storia della città, ma di tutta l’isola di Minorca.

Oltre a siti di interesse storico Ciutadella ospita anche alcune delle più belle spiagge dell’isola. Tra le più famose c’è Cala en Bosc, la spiaggia cittadina che spicca per la sabbia fine e morbida e i fondali che degradano lentamente. Stupende anche Cala Santandria, un arenile di sabbia bianca che si trova incastonato tra alte pareti rocciose affacciate su un mare cristallino. E Son Saura, circondata da una folta pineta e appartata.

Maiorca e Minorca

Giorno 6, Ciutadella – Porto Colom, 42 miglia

Volgiamo la prua verso porto di Porto Colom sul versante Sud Est di Maiorca. La rada di Porto Colom, profondamente incuneata nella costa e dallo stretto ingresso, costituisce un fantastico porto naturale e un ridosso ampio e sicuro con quasi tutti i venti, tranne che con forte Scirocco. Provenendo da Nord, si individua solo all’ultimo l’ingresso della rada, ben riconoscibile per la presenza del faro cospicuo di Punta de ses Crestes, a fasce orizzontali bianche e nere. L’ingresso, di per sé è privo di pericoli, ma l’interno della baia ha fondali bassi. Quindi è necessario entrare seguendo un canale ben segnalato con boe rosse e verdi. Altre calette per l’ancoraggio sono Cala Marsal, a 900 metri dal porto, e poi ancora Cala Mandrago, Cala Barca, Porto Petro, Cala Egos e Cala d’Or. Tutte meravigliose con acqua trasparente e sabbia fine.

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari. Porto Colom si affaccia direttamente sulla baia ed è un villaggio ancora autentico in un ambiente naturale preservato, contrariamente alla zona urbanizzata di Palma. Propone numerosi ristoranti di pesce e frutti di mare e botteghe di artigianato locale dove trovare le perle di Manacor, famose in tutto il mondo. Oltre a manufatti di vetro e ceramica lavorati secondo tecniche tradizionali. E ancora oggetti di ferro battuto, rame e legno di ulivo.

Maiorca e Minorca

Giorno 7, Porto Colom – Es Carbo – Palma di Maiorca, 45 miglia

L’ultima tappa prima di tornare alla nostra base nautica a Palma di Maiorca è la spiaggia incontaminata di Es Carbo. Lunga oltre un chilometro, si trova sulla costa meridionale dell’isola ed è circondata da splendide dune di sabbia fine, pini e cespugli bassi e desertici. Un luogo rinomato ma assolutamente selvaggio, lontano dal chiasso e dove rilassarsi, nuotare o fare snorkeling. A poche centinaia di metri dalla riva tra le acque cristalline sorge l’isolotto di Isla Moltona, meta avvincente per i nuotatori più esperti. Del resto le acque sono poco profonde e in genere c’è solo qualche onda occasionale. Dalla spiaggia si può godere di un bel panorama sull’isola di Cabrera.

A vela tra Palma di Maiorca e Minorca, perle delle Baleari. Il centro più vicino a Es Carbó è Colonia Sant Jordi, una cittadina che è la più grande della costa meridionale di Maiorca, anche se offre in realtà un piacevole un ritmo di vita lento e rilassato. Si estende intorno a un’ampia baia e ha un bel lungomare con negozi, ristoranti e possibilità di praticare sport acquatici. È possibile infine accedere anche alle altre spiagge che fiancheggiano la costa dalla Colonia de Sant Jordi e il Faro di Capo di Ses Salines. Quest’ultimo è un incantevole villaggio con una manciata di ristoranti, boutique e un bel parco giochi dedicato ai bambini.

Insomma un’altra intensa giornata a godersi il sole spagnolo prima di rientrare nello splendido Port de Mallorca e dire arrivederci alle Baleari.

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