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Citera: isola mitologica, dove respirare la vera Grecia

– 1 Febbraio 2025 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Citera: isola mitologica, dove respirare la vera Grecia

La Grecia è ricca di isole affascinanti, ricche di bellezze naturali e dalla storia antica. C’è un luogo tuttavia dove l’incanto della natura s’intreccia ancora di più con la mitologia. È l’isola di Citera, o Kythera o ancora Cerigo, dove si narra che nelle sue acque sia nata niente meno che la dea dell’amore e della bellezza, Afrodite. Ma Citera è anche un luogo di pace, assolutamente lontano dal turismo di massa, dove predomina ancora la natura incontaminata e si possono ammirare scorci della Grecia autentica.

Situata proprio a Sud della Penisola del Peloponneso, l’isola si trova a cavallo tra il Mar Ionio e l’Egeo ed è facilmente raggiungibile in barca a vela. Per questo motivo nei secoli passati Citera è stato un crocevia di culture, oltre che un obiettivo prediletto di pirati e un avamposto di guerra. L’approccio a Citera via mare non presenta particolari problematiche per lo skipper: è richiesta solo un po’ di attenzione in caso di forti correnti, ma come capita dovunque nelle isole elleniche.

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Tutti gli approdi e i ridossi di Citera

Citera offre diversi approdi al velista. Il porto principale è quello di Kapsali, proprio all’estremità Sud dell’isola. La struttura è però aperta a Sud ed è sconsigliato l’ormeggio in caso di venti forti da questo quadrante. Anche i forti venti da Ovest rappresentano un problema, in quanto si sviluppano insidiose correnti. Il porto offre tuttavia un ottimo riparo dal Meltemi. Il porto non è comunque quasi mai privo di una certa corrente al suo interno e il fondale di sabbie e alghe, con l’aggiunta di qualche roccia qua e là, non è ottimo tenitore. Come servizi offre acqua e carburante, mentre taverne e piccoli supermercati si trovano nell’adiacente paese.

Ci sono altre opzioni di ancoraggio sull’isola. La prima si trova sulla costa Est in prossimità del nuovo terminal traghetti di Diakofti. La struttura si trova sull’isoletta di Makronisi, proprio di fronte al paese di Diakofti, e qui si può dar fondo all’ancora a Nord. Il fondo è sabbioso e tiene discretamente. Poco più a Sud, sempre sulla costa orientale, si trova la stretta Baia di Ayios Nikolaos che ha un piccolo porto, ma è solo per le barche dei pescatori. La baia sabbiosa che si trova a Ovest di questa, però, offre fondo buon tenitore e buon riparo dai venti da Ovest. Nel paesino si trova qualche taverna per gustare la gastronomia locale. Infine sempre sulla costa Est c’è Ayia Pelagia, un piccolissimo porto che offre qualche posto, ma soffre di forti correnti da Sud-Ovest e Sud.

La Chora e i piccoli villaggi dell’entroterra

Caratterizzata da un territorio arido e a matrice ancora contadina, Citera sonnecchia per dieci mesi all’anno e si anima solo a luglio e agosto con il ritorno dei turisti. Il periodo migliore per andare a Citera è l’inizio o la fine dell’estate, quando fa già abbastanza caldo per godersi il mare e le spiagge, ma l’isola è ancora molto tranquilla. I mesi di luglio e agosto sono quelli in cui l’afflusso turistico è maggiore. Se amate l’escursionismo potete visitare Citera anche in primavera e in autunno, con il vantaggio di prezzi più bassi e un clima più adatto al trekking.

Per esplorare Citera si può partire dalla Chora, capoluogo dell’isola che è la tipica cittadina greca abbarbicata lungo le pendici di una collina, con l’immancabile cascata di casette bianche e ripide viuzze. L’attrazione principale è il Kastro, una fortezza costruita dai veneziani all’inizio del Cinquecento che rappresenta un eccezionale punto panoramico. Merita una visita anche il Museo Archeologico e il Museo d’Arte Bizantina. Non meno interessanti sono i piccoli e caratteristici villaggi dell’entroterra, come Potamos, Karavas, Mylopotamos. Qui potrete si possono fare acquisti nei mercatini o nelle botteghe artigiane, gustare specialità locali e godersi momenti di pace in uno splendido scenario naturale.

A spasso tra sentieri, vecchi fari e grotte marine

Dal villaggio di Mylopotamos parte un magnifico sentiero a piedi che segue il fiume. Lungo il cammino potrete vedere cascate, laghetti e mulini: in un’ora potrete arrivare all’ultimo laghetto. Da lì è possibile tornare al villaggio lungo lo stesso sentiero, oppure raggiungere la costa con altre due ore di cammino.

Un’altra attrazione da non perdere a Citera è il faro Moudari sul promontorio di Spathi, alto ben 25 metri. Chiedendo informazioni agli abitanti del villaggio è possibile salire in cima al faro e godersi una vista spettacolare. Molto suggestiva è anche la Grotta di Aghia-Sofia, una cavità adibita a chiesa dedicata a Santa Sofia, decorata con affreschi medievali.

Spiagge di sabbia e rocce su un mare incantevole

Citera vanta una buona varietà di spiagge, sia di sabbia che di roccia. La maggior parte si concentra lungo la costa Sud dell’isola. La più famosa è Kapsali, divisa in due da un istmo: una parte è sabbiosa e attrezzata, l’altra è a ciottoli e libera. Alle spalle della spiaggia sorge una fila di bar e ristorantini. In alternativa c’è Paleopoli, il litorale più lungo dell’isola. Si trova lungo la costa Est e si raggiunge facilmente in auto grazie ad una strada che le corre parallela. È dotata di numerosi servizi.

Tornando nella costa Sud altre due belle spiagge sono Melidoni e Chalkos, entrambe spiagge incastonate in suggestive baie. Tra le due, Melidoni è più tranquilla. Una splendida spiaggia lungo la costa Est è Kaladì, una spiaggia di ciottoli divisa in tre zone da grossi scogli che si raggiunge scendendo una ripida scalinata in pietra. Kaladì è molto amata per le immersioni: nelle sue acque i sub esperti possono ammirare il relitto di una nave affondata all’inizio dell’Ottocento. La più remota spiaggia di Citera è l’incantevole Kyriakoulou, raggiungibile solo in barca. È una spiaggia nascosta tra alti promontori rocciosi, ideale per chi vuole trascorrere un paio d’ore in solitudine e per chi ama nuotare in acque profonde. Altre spiagge da non perdere a Citera sono: Kombonada, Firi Ammos, Agios Nikolaos, Diakofti, Limnionas, Agia Pelagia.

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