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Come introdurre gli amici alla navigazione a vela - Marenauta Blog

– 23 Settembre 2021 – Vita a bordo

Vita a bordo

Come introdurre gli amici alla navigazione a vela

Amici e vela. Avete voglia di condividere le gioie della vela? Molti di noi sono convinti che il segreto per non sentirsi mai davvero soli sia quello di riuscire a fare amare agli altri le cose che amiamo noi. Se la nostra passione è il mare, le barche e la navigazione a vela, dovremmo considerare un vero privilegio il fatto che le persone si fidino abbastanza di noi per guidarle in questo tipo di esperienza. È anche un ruolo che comporta responsabilità: il modo in cui introduciamo gli altri, un amico o un familiare o il nostro partner, alla vela gioca una parte enorme nel fatto che poi in barca si sentano a loro agio, bene accolte e come se appartenessero a questo mondo.

Se siete riusciti a convincere qualche neofita a venire in barca con voi, come assicurarsi che l’esperienza per loro sia assolutamente positiva? Ecco alcuni consigli per aiutare amici o persone care di tutte le età a sentire che la navigazione a vela potrebbe essere un’esperienza fantastica anche per loro. Piccoli suggerimenti per fare in modo che i vostri nuovi compagni di crociera e di avventure veliche si divertano veramente e si sentano i benvenuti a bordo della barca.

Leggi anche: Ansia da primo noleggio? Preparati, informati e rilassati

Amici e vela

Spiegategli cosa serve portare e perché

Prima di mollare gli ormeggi su un cabinato, una deriva o un catamarano, fate sapere ai vostri amici cosa indossare a bordo e perché: può essere una cerata, un cappello o un paio di guanti. Se non hanno l’attrezzatura o l’abbigliamento giusto, prestateglielo o fategli sapere dove trovarlo. Mettete nel vostro bagaglio una protezione solare extra, acqua e cibo, oltre a qualsiasi altra cosa che potrebbero dimenticare. Se state per andare in un posto senza bagno oppure dove la toilette funziona in un certo modo, faglielo sapere in anticipo. Molte persone possono essere timide nell’esprimere i loro bisogni personali (specialmente quelli fisici), quindi potrebbero essere più a loro agio nel parlare o fare domande se siete voi per primi a introdurre l’argomento.

Amici e vela

Mettete da parte le vostre aspettative

Amici e vela. Ogni navigazione a vela dovrebbe essere adatta al livello della persona con meno esperienza (o con più limitazioni). Questo significa chiedere esattamente cosa vogliono, controllare che tutto vada bene durante la giornata ed essere aperti a cambiare i piani. Se c’è una bella baia lungo la rotta che non vedete l’ora di raggiungere, ma il vostro amico è stanco, è il momento di tornare indietro. Anche la giornata e le condizioni meteo potrebbero non essere proprio come ce l’aspettavamo, ma con l’atteggiamento giusto, anche l’imprevisto può essere una parte dell’avventura. Il vostro amico si sarà comunque divertito e si sarà sentito rispettato nelle proprie esigenze.

Anticipategli tutto quello che accadrà

Amici e vela. Naturalmente per quanto si possa desiderare di essere flessibili, molte navigazioni a vela richiedono un certo livello di impegno. Se qualcuno per esempio scopre di soffrire il mal di mare, non si può semplicemente schioccare le dita e farla finita. In questi casi la cosa più importante è comunicare in anticipo cosa potrebbe succedere e gli eventuali rimedi in modo che le persone possano scegliere se imbarcarsi o meno. Per esempio: “Ehi, se vieni a questa gita in catamarano staremo via circa 4 ore quindi non possiamo tornare presto. Saremo sotto il sole tutto il tempo, quindi abbiamo bisogno di rimanere idratati e non ci saranno bagni. Ti sembra qualcosa che vuoi fare o preferisci iniziare con qualcosa di più breve?”. Qualcuno potrebbe ancora essere stanco o nervoso a metà strada, succede a chiunque, ma almeno avrà preso la propria decisione.

Affidate sempre un ruolo a bordo al neofita

Amici e vela. Se qualcuno è un principiante assoluto e non sa nulla di navigazione a vela, allora sta già imparando un sacco di cose semplicemente stando con voi a bordo. Ma se il vostro amico ha anche solo un po’ di esperienza o vuole un po’ più di responsabilità, potete affidargli anche un piccolo compito adatto alle sue possibilità e che sarà suo per tutta la navigazione. Per esempio, potrebbe essere incaricato di lavorare a un winch o occuparsi del fiocco, essere di vedetta oppure perché no, cucinare. Man mano che acquisiscono fiducia ed esperienza, saranno pronti ad assumersi incarichi e ruoli sempre più complessi e gratificanti.

Distinguere tra incoraggiamento e pressione

Amici e vela. Distinguere tra incoraggiamento e pressione a volte può sembrare difficile, perché ci sono molte situazioni in mare in cui le persone apprezzano davvero l’incoraggiamento e ci sono anche situazioni in cui risulta invece molto fastidioso continuare a essere incoraggiati da qualcuno a fare qualcosa che non vuole fare. A meno che non stiate specificamente scongiurando un’emergenza a bordo, non mettere mai qualcuno in una situazione in cui non vuole essere. Per esempio, se state timonando una barca e vi dicono “Non portarci laggiù”, è una forzatura ostinarsi in quella direzione dove non vogliono andare. Se state navigando tutti sbandati di bolina e vi chiedono di far tornare la barca piatta sull’acqua perché si sentono a disagio, non c’è ragione per non venirgli incontro. Forse pensate che ameranno davvero l’esperienza di navigazione e state cercando di dimostrarglielo. Forse siete convinti che li state aiutando. Non ha importanza.

Se credete che al vostro amico piacerà veramente qualcosa di cui non è sicuro, diteglielo e basta. “Credo che se portiamo la barca su quelle onde, ti divertirai ed è anche molto sicuro. Indossi un giubbotto di salvataggio e anche se cadi in acqua non succederà nulla. Vuoi provare?” Esponi il caso e fornisci le informazioni. Se dicono di no, rispettate la loro decisione. Stanno già uscendo dalla loro zona di comfort uscendo in mare con voi ed è vitale essere un buon amministratore di questa fiducia. Se vi rimane il dubbio sulla linea tra incoraggiamento e pressione, potete chiedere direttamente a lui se vuole fare o non fare una certa cosa. Un amico nervoso o imbarazzato potrebbe davvero apprezzare la vostra sincerità.

Concludete l’esperienza con un bel finale

Amici e vela. La stanchezza può essere sempre in agguato in barca, il che significa che qualcuno può divertirsi molto, ma anche stancarsi rapidamente e continuare a fare l’attività a quel punto gli sembrerà un lavoro. Quindi cercate di concludere sempre la crociera o la vostra gita in barca con una nota positiva e se le persone si stanno divertendo, resistete all’impulso di prolungare la navigazione oltre. Ricordate che anche se la navigazione a vela vi è sembrata semplice, per loro è una cosa nuova e impegnativa, quindi festeggiate insieme il risultato. E fategli sapere che se vogliono uscire in mare di nuovo, voi ci siete.

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