Piccole regole di etichetta tra equipaggio e personale di bordo
Le barche a vela, anche di grandi dimensioni, rimangono mezzi dagli spazi ristretti, limitati e privi di privacy assoluta. Per questo è bene applicare a bordo una serie di regole di etichetta, ossia educazione, rispetto e cortesia verso gli altri per creare un ambiente positivo e rigenerante.
Crociera a vela e regole di etichetta a bordo. Gli esseri umani sono creature abitudinarie e in genere amano fare le cose a modo loro. Già il condividere una casa con altre persone può essere difficile anche nelle migliori circostanze, figuriamoci a bordo di una barca a vela. Un cabinato infatti è un luogo dove lo spazio personale è limitato e difficilmente durante la routine di navigazione e soste in porto o in rada c’è spazio per sfogarsi o per avere un momento di pace e di privacy assoluta. Per questo esistono alcune regole che attengono alla cortesia e alle buone maniere che ogni persona che sale a bordo anche solo per qualche giorno che sono importanti al fine di assicurare un’esistenza armoniosa a bordo di uno yacht. Regole e abitudini che però spesso vengono dimenticate, per questo è meglio dargli una ripassata.
Etichetta a bordo: rumori molesti negli orari del riposo
In fatto di etichetta a bordo di una barca a vela per cominciare parliamo del rumore. Non c’è niente di peggio che essere svegliati la mattina o durante la siesta dopo pranzo da un profondo tonfo sul ponte o dall’equipaggio che si muove rumorosamente negli ambienti interni. Qualcuno può semplicemente fare i suoi doveri quotidiani, praticare un hobby o una passione, fare esercizi di fitness e quant’altro ma può farlo anche in maniera discreta oppure rimandare la pratica a un orario più consono. I rumori molesti a bordo, specie in orari tipici del riposo, non solo disturbano il sonno necessario dell’equipaggio, ma possono essere problematici anche per gli ospiti imbarcati. E questo non è mai una buona cosa in un mondo in cui il comfort dell’ospite e l’esperienza di crociera sono della massima importanza. Una buona abitudine per esempio è quella di camminare con leggerezza, premendo prima la punta del piede e poi il tallone per ridurre il suono dei passi pesanti.
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I party a bordo sono ok, ma senza esagerare
Le personalità che formano un equipaggio impegnato in una crociera charter, come molti altri posti di vacanza, consistono in un ampio mix di persone diverse, dallo stravagante al super timido. E mentre qualcuno tende a essere subito estroverso, a volte qualcun altro semplicemente avrà bisogno di un po’ di tempo per sé stesso e può per esempio scegliere di non andare a terra a fare casino, bere o andare a ballare. Così, mentre può essere una grande idea al momento di fare festa a bordo, si deve altresì essere rispettosi degli altri membri dell’equipaggio che hanno bisogno di quel tempo tranquillo fuori e, naturalmente, dello skipper che deve mantenere la barca sicura ed efficiente e non dovrebbe fare da babysitter a quelli in stato di ubriachezza.
Etichetta a bordo: porte, gavoni e armadi che sbattono
Le porte delle cabine o della toilette, i gavoni e le ante degli armadietti che sbattono a qualunque ora sono una lamentela comune tra gli equipaggi che si trovano nel mezzo di un lungo charter o di una crociera a vela. In questo caso al di là delle regole di cortesia e di rispetto del riposo altrui qui preparazione è un fattore chiave: quando ci serve un qualunque oggetto o dobbiamo andare in cabina o in bagno, è sempre bene organizzarsi e prepararsi prima. Evitare per esempio di rovistare a caso negli stipetti in cerca della crema solare o del binocolo o della giacca cerata. Ordinare le cose personali e non essere disorganizzati fa parte del vivere in modo corretto a bordo. Allo stesso modo di notte per esempio cercate di cambiarvi in bagno e mettetevi tranquillamente a letto senza accendere troppe luci. Inoltre, un’idea premurosa sarebbe quella di tenere giù la maniglia della porta della cabina e chiuderla dolcemente prima di rilasciarla. Questo impedirà alla porta pesante di sbattere.
Lasciate sempre le vostre cose in ordine
A nessuno piace essere costretto a raccogliere gli oggetti personali altrui sul ponte di coperta o in quadrato, in cucina come in cabina. Il cucchiaino nel lavandino, l’asciugamano bagnato sul pavimento del bagno o la bottiglia d’acqua sul tavolo da carteggio sono solo dettagli che però a lungo andare possono diventare irritanti per coloro che devono provvedere di volta in volta. L’errore una tantum è previsto e capita a tutti, ma se questo è un modello continuo di vita a bordo, allora è un modo sicuro per ottenere l’attenzione negativa dei vostri compagni di crociera.
Skipper in ordine e con atteggiamento professionale
Alcune regole di buona etichetta riguardano anche lo skipper e il personale di bordo, come per esempio le hostess. Tutti possiamo immaginare che lavorare a bordo come skipper può essere molto impegnativo con i lunghi turni e le continue richieste degli ospiti di bordo. Può essere facile dimenticarsi di sé stessi perché si passa così tanto tempo a lavorare e a prendersi cura dei bisogni degli altri. Ma questo dovrebbe essere evitato a tutti i costi. Le barche a vela e le vacanze charter infatti ormai sono apprezzate anche per i servizi proposti e il fattore umano di chi lavora a bordo e e ci si aspetta che lo skipper si attenga agli stessi standard. Questo può riguardare un’uniforme ordinata e senza pieghe, una buona igiene personale e un aspetto generale che emana professionalità e buona etichetta. Inoltre è particolarmente importante avere sempre un atteggiamento educato nei confronti degli ospiti senza essere invadenti oppure usare un linguaggio provocatorio o inopportuno. Qualsiasi skipper, anche se di fatto è il vero comandante di bordo, dovrebbe sempre ricordarsi di dire “per favore” e “grazie” all’equipaggio, ricordarsi il nome delle persone, essere amichevole, disponibile ed educato.
Essere attenti alle buone maniere e alle regole di etichetta in barca significa semplicemente essere attenti al modo in cui ci si comporta con le altre persone che fanno parte dell’equipaggio. Il galateo in fondo è un insieme di regole che determinano la convivenza civile, come essere rispettosi con gli altri, badare al proprio livello di rumore, curare il proprio aspetto personale, rispettare il tempo di riposo dell’equipaggio e non spettegolare sull’equipaggio. Sono tutti elementi importanti per creare uno spazio di vacanza e di esperienza positivo e veramente rigenerante.