Tra le novità più apprezzate dai velisti in fatto di watersports ci sono sicuramente i Sup, acronimo di Stand Up Paddle. Queste tavole con cui si pagaia stando in piedi o seduti infatti hanno letteralmente rivoluzionato il modo di stare in baia durante le soste regalando ore di divertimento a chi le usa. Sono ormai un accessorio irrinunciabile che in molti portano in crociera approfittando anche del fatto che nelle versioni gonfiabili si stivano a bordo molto facilmente.

I Sup in barca sono un mezzo per divertirsi, ma in alcuni casi possono essere anche di notevole aiuto al posto del tender di servizio per esplorare la costa, fare escursioni, così come raggiungere la terraferma e trasportare attrezzature. Come tutti i mezzi nautici anche gli Stand Up Paddle vanno usati con un’attenzione particolare sotto l’aspetto della sicurezza. Che siate principianti o professionisti, ecco allora una serie di consigli per utilizzare i Sup evitando rischi inutili e ottimizzando l’esperienza acquatica.

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Controllare l’attrezzatura

Prima di entrare in acqua con il Sup è bene assicurarsi che la propria attrezzatura sia in buone condizioni. A partire dalla tavola naturalmente. Bisogna assicurarsi che non abbia fori o cedimenti e che le valvole di gonfiaggio, nel caso di modelli gonfiabili, abbiano una perfetta tenuta della pressione (in genere i produttori consigliano di gonfiare a una pressione di 13-15 Psi). Stesso check va fatto sulla pagaia, in particolare se si tratta di un modello divisibile in una o due parti. Assicurarsi della tenuta degli snodi e delle viti di fissaggio.

Vestirsi in modo adeguato

Oltre a controllare l’attrezzatura, per andare in Sup in sicurezza è necessario assicurarsi di essere vestiti in modo adeguato alle condizioni atmosferiche e alla temperatura dell’acqua. Visto che durante l’uscita si può cadere involontariamente, se l’acqua è fredda, indossate sempre una muta in neoprene anche in estate. Ne esistono tanti modelli, interi o smanicati e anche nella versione “short” con spessori da 2 a 5 millimetri.

Legare sempre il leash

Tra gli accessori di sicurezza previsti per i praticanti dello Stand Up Paddle c’è il leash, letteralmente un “guinzaglio” che rimane agganciato a un anello fissato alla tavola e si aggancia a una gamba. Serve quando cadete accidentalmente in acqua e vi impedisce di allontanarvi dalla tavola. Si può legare a una caviglia, in modo da non intralciare i movimenti sulla tavola durante la pagaiata.

Indossare un giubbotto di salvataggio

Quando si entra in acqua con il Sup bisogna sempre indossare un giubbotto di salvataggio o un dispositivo di galleggiamento personale. Se per qualsiasi motivo vi separate dalla tavola, il giubbotto di salvataggio è la vostra ancora di salvezza. Sul mercato esistono giubbotti di salvataggio in tutte le taglie e fogge. Per il Sup è bene utilizzare modelli aderenti e dalla forma ergonomica che non intralci i movimenti quando pagaiamo.

Portare con sé uno smartphone

Prima di partire per un’escursione in Sup, specie se lunga e impegnativa, comunicate sempre a qualcuno di fiducia a che ora uscite, dove siete diretti e a che ora pensate di tornare. Organizzatevi per chiamare conla radio Vhf portatile o un telefono a una certa ora per far sapere che non state andando alla deriva senza meta. In caso di emergenza, chiamate il 1530 il numero di emergenza della Guardia Costiera. Inoltre, prendete in considerazione la possibilità di scaricare sul vostro smartphone un’applicazione che vi aiuti a localizzare la vostra posizione in caso di bisogno di assistenza.

Controllare le previsioni meteo

Ogni paddleboarder dovrebbe familiarizzare con le varie condizioni di vento e marea. Inoltre, controllate sempre le previsioni del tempo locali in modo da sapere come saranno vento, onde e correnti al vostro arrivo e nel corso della giornata. Se state pagaiando su un lago o un fiume, le forti piogge che si verificano a monte possono causare improvvise impennate del livello del fiume. L’acqua in rapido movimento comporta un rischio estremo, poiché onde, gorghi e correnti richiedono un addestramento avanzato per la navigazione. Allo stesso modo, anche un leggero vento rende difficile la navigazione se si pagaia su un lago o sull’oceano. Inoltre, aumenta il rischio di capovolgimento, quindi siate preparati.

Conoscere il luogo

Ogni appassionato di Sup dovrebbe saper nuotare e avere una certa familiarità con l’acqua in cui sta pagaiando. Di solito questo significa informarsi prima con altri appassionati, così come altri surfisti, kayaker e velisti locali. Questi possono informarvi sul movimento delle maree, sulla direzione del vento e sui pericoli potenzialmente nascosti della zona che avete scelto per pagaiare.

Portare un amico con sé

Pagaiare con un amico non solo è una buona pratica di sicurezza, ma è anche più divertente. Portate con voi qualcun altro dell’equipaggio se siete in barca o reclutate una manciata di amici amanti dell’avventura, o ancora unitevi a un gruppo locale di appassionati come voi.

Sapere da che parte soffia il vento

Sapere dove soffia il vento e come soffierà in seguito è assolutamente importante quando si pianifica un’escursione in Stand Up Paddle. Se possibile, iniziate a pagaiare controvento. Questo assicura che il ritorno sia più facile della partenza, il che è ideale quando ci si sente affaticati. Inoltre, fate attenzione ai venti al largo, che possono essere più potenti del previsto. Regola aurea: non pagaiate mai più lontano della vostra capacità di ritorno. Inoltre non uscite in condizioni meteorologiche difficili in cui non vi sentite completamente a vostro agio.

Seguire un corso di Sup

Uno dei modi migliori per sentirsi sicuri e capaci in acqua è seguire un corso di Stand Up Paddle. Per un’esperienza di apprendimento pratico, consigliamo di rivolgersi a un club o una scuola di sport acquatici. Consultate i siti web ufficiale delle associazioni locali può essere utile per conoscere i corsi disponibili nelle vostre vicinanze. Tuttavia, potete sempre seguire un corso online.