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Andature portanti in crociera: meglio Gennaker o Code Zero

– 11 Aprile 2022 – Accessori di bordo

Accessori di bordo

Andature portanti in crociera: meglio Gennaker o Code Zero?

Il tempo delle crociere si avvicina e si naviga a vela anche per non sentire il rumore del motore sotto le nostre carene. Meglio il suono del vento e della natura che ci circonda, no? Visto che vogliamo navigare il più possibile a vela sfruttando ogni brezza, vale la pena fare una riflessione sul set di vele che avrà in dotazione la barca che andremo a noleggiare, sia questa un monoscafo o un catamarano. Oltre alla randa e il fiocco, può essere utile avere a bordo anche qualche altra vela ideale per le andature portanti. Quale scegliere? Meglio un bel Gennaker oppure un più innovativo Code Zero?

Leggi anche: Stecche delle vele: a cosa servono veramente?

Gennaker code zero

I vari tipi di Gennaker tra cui scegliere

Il Gennaker è un classico ed è una vela da andature portanti asimmetrica. Significa che le due balumine non sono uguali, come per esempio nello spinnaker. La balumina d’ingresso è infatti più lunga. I produttori internazionali di vele in genere codificano i Gennaker dall’A0 all’A5. In che modo si differenziano tra loro? L’A0 è una vela da traverso con vento leggero o lasco con vento forte; A2 e A4 sono invece le vele con un taglio più rotondo concepite per navigare ad angoli alla poggia anche di 160 gradi. A1, A3 e A5 sono infine vele ideali per navigare al lasco con varie intensità di vento.

A questo punto quale di questi modelli potrebbe adattarsi alle nostre esigenze di crociera a zero giri motore? Probabilmente l’A2, una vela di grammatura più robusta, che può essere issata anche fino a 20 nodi di vento e consente buoni angoli alla poggia. È una vela che si presta bene anche a essere gestita in equipaggio ridotto visto che si può tranquillamente armare con una calza per issarla e ammainarla.

Gennaker code zero

Il Gennaker più adatto alle nostre crociere

Un Gennaker A2 può essere utile quando si naviga con vento fresco al lasco pieno e consente di raggiungere la nostra destinazione sottovento con un numero di strambate minore rispetto ad altre vele da andature portanti. Nella versione A4, il Gennaker ha caratteristiche simili, ma risulta leggermente più magro e robusto per utilizzarsi con vento oltre i 20 nodi. I tagli di Gennaker con numero dispari invece, più che per la crociera, possono essere adatti in regata dove servono vele specifiche per ogni andatura. In fondo in crociera il lasco stretto può essere coperto da altre soluzioni.

Gennaker code zero

Tutti i vantaggi e gli usi del Code Zero

Partiamo da una differenza su cui a volte si fa confusione: la differenza tra Code Zero e Gennaker A0. Sono entrambe delle vele che si possono usare su un avvolgitore ma, semplificando, il primo somiglia più a un grande fiocco o genoa; il secondo è più simile a un Gennaker dalle forme magre. Il Code Zero è una vela che ci consente di navigare anche di bolina larga con vento sotto i 10 nodi, ma anche al traverso anche con vento più fresco.

Il gennaker A0 invece fa più fatica ed è meno performante ad angoli stretti, anche se con poco vento lo si può usare, mentre rende meglio al traverso con poca aria o al lasco con vento deciso. Cosa scegliere per la crociera? L’A0 potrebbe essere una vela più versatile, utilizzabile in un ventaglio di condizioni leggermente più ampio rispetto al Code Zero. Molto dipende però dalle caratteristiche della barca, da quale set di vele complessivo abbiamo a bordo e da come vogliamo navigare. Se decidessimo di non utilizzare un Gennaker e puntare tutto su una di queste due vele avvolgibili, l’A0 sarebbe la scelta più azzeccata. Se invece abbiamo in dotazione un Gennaker e magari la nostra barca con poco vento non è rapidissima, ecco che il Code Zero può essere perfetto per navigare più velocemente anche di bolina.

Giro del mondo a vela

Dentro le vele: tecnologia, costruzione e materiali

Un’ultima considerazione riguarda i materiali con cui sono realizzate le vele da andature portanti. I Gennaker continuano a essere costruiti prevalentemente in nylon. Solo l’A0 viene realizzato anche in materiale laminato più pregiato e tecnologico, visto che è una vela che si usa ad angoli più stretti. Per il resto sugli asimmetrici in nylon non ci sono grandi novità tecnologiche sviluppate negli ultimi anni. Certo, proprio per venire incontro ai crocieristi, le velerie hanno sviluppato gli avvolgitori per i Gennaker. Ma a volte si tratta di soluzioni certamente comode ma che penalizzano un po’ la forma e dunque le prestazioni della vela. Di fatto l’ideale per l’utilizzo in crociera resta ancora la tradizionale calza.

Tutt’altra storia invece sul fronte dei Code Zero. In questo caso i materiali impiegati comprendono laminati a ferzi cuciti, fino a vere e proprie vele in membrana a filo continuo. La più importante novità hi-tech è stata l’introduzione dell’inferitura rinforzata che assorbe parte del carico della drizza e infatti viene impiegata anche nei Gennaker A0. Si tratta più propriamente della cosiddetta tecnologia “cable less” che permette di realizzare i Code Zero senza cavo anti torsione, realizzando una vela più efficiente, con meno catenaria nel bordo di ingresso e in grado di alleggerire il carico che arriva sulle pulegge e sulle drizze. Tale soluzione è stata concepita per coloro che fanno regate, ma senza dubbio può fare comodo anche a noi croceristi.

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