Come godere al meglio della magia delle Pontine a vela
Quando organizzare una crociera alle isole Pontine. Le coste italiane sono piene di coste meravigliose e arcipelaghi che rappresentano dei veri paradisi da esplorare in barca. Chi viaggia per mare in questa terra al centro del Mediterraneo tuttavia sa bene tuttavia che scegliere il timing giusto di una crociera a vela può rendere il viaggio completamente diverso e molto più appagante.
Per evitare turismo di massa, porti e marina strapieni e baie dove la privacy a bordo è semplicemente una chimera, basta organizzare la crociera lontano dai picchi di alta stagione. Prendete i mesi di maggio e giugno per esempio. Sono perfetti per visitare un gruppo di isole, tra le più iconiche del Tirreno. Stiamo parlando delle Pontine, sei magnifiche terre vulcaniche che emergono come una costellazione al largo della costa meridionale del Lazio. Si chiamano Ponza, Ventotene, Santo Stefano, Gavi, Zanone e Palmarola. Tutte destinazioni dove fuggire dalla quotidianità, godere della bellezza di una natura selvaggia e incontaminata, praticare watersports e immergersi in un mare turchese. Durante una crociera a vela basta una settimana per godersele tutte appieno, partendo da una delle tante basi nautiche del continente: Napoli, Pozzuoli, ma anche, Anzio, Terracina e San Felice Circeo.
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Nel Tirreno 5 gemme di natura, storia e uno stile unico
Chi decide di navigare alle isole Pontine soprattutto tra fine primavera ed estate godrà di baie appartate, villaggi ancora sonnacchiosi con case colorate in perfetto stile mediterraneo, promontori ricoperti di macchia verde e fiori selvatici, siti storici e panorami unici. Ogni isola ha la propria identità e un fascino particolare. Le più grandi e popolari sono Ponza e Ventotene, mentre le altre, Palmarola e santo Stefano, sono più piccole, quasi disabitate. Alcune sono adibite invece a parchi marini, anche se visitabili in barca, come per esempio Zannone. Per chi ama le immersioni, le Pontine offrono fondali ricchi di fauna e vegetazione marina, oltre a vecchi relitti inabissati che rendono queste acque un viaggio davvero avventuroso.
Ponza, un tesoro di natura e stile mediterraneo
Dai diportisti di tutto il mondo Ponza è apprezzata per il suo mare cristallino, la vegetazione rigogliosa e per l’atmosfera sempre effervescente che la rendono una delle destinazioni nautiche più frequentate durante la stagione estiva. È la maggiore tra le isole pontine e per scenari, storia e dimensioni è considerata tra le isole più belle d’Italia. Sorge a largo del Golfo di Gaeta e la sua storia è antica. È stata abitata fin dall’epoca romana le cui tracce sono ancora fortemente presenti. A partire dal porto antico e poi le numerose ville, gli acquedotti, fino alle cosiddette “peschiere”, ossia grotte scavate nel tufo e collegate tra loro da cunicoli sottomarini che si uniscono a una vasca esterna in cui è possibile fare il bagno. Non mancano anche relitti di navi romane che ancora giacciono su questi fondali ed è possibile esplorare con maschera e boccaglio.
Per via dell’origine vulcanica le coste dell’isola sono rocciose, frastagliate e ricche di suggestive falesie e faraglioni, come quelli di Lucia Rosa, La Guardia e Punta Incenso e la suggestiva scogliera di Chiaia di Luna. Ci sono però anche piccole spiagge di sabbia come il celebre “Frontone”, oppure la Baia di Cala Feola e la più remota insenatura della Parata. Tutti posti spettacolari da vivere all’ancora. Finita la sosta in rada al largo di questi scenari, basta poi un giro nel centro abitato dell’isola per respirare un’atmosfera unica con le case dei pescatori, i vicoli strettissimi, le scalinate, le boutique alla moda e locali “glamour” scavati nelle rocce.
Ventotene, da carcere solitario a meta di vacanze
Navigando poco a Sud Est di Ponza si trova l’isola di Ventotene. Un’altra perla delle Pontine circondata da un mare cristallino che spicca sui colori di una vegetazione mediterranea rigogliosa e selvatica. Questo scalo ha un’atmosfera più essenziale e discreta rispetto alla vivace Ponza che la rende ideale per gli equipaggi che cercano baie e porti più tranquilli e giornate a bordo più a stretto contatto con la natura. Anche la storia i quest’isola è secolare. Ventotene è stata utilizzata prima dagli antichi romani e poi dal regime fascista come luogo di detenzione inaccessibile al pubblico. Oggi tuttavia l’isola è aperta al turismo, anche se le sue acque profonde e incontaminate sono riconosciute aree marine protette, dove pesci e flora marina che la rendono uno dei principali punti di immersione subacquea in Italia.
Tra le sue baie più apprezzate ci sono Calarossano, Cala Parata Grande e Cala Nave. Mentre il centro abitato dell’isola offre un reticolo colorato di vicoli, caffè e botteghe, Oltre a diversi siti storici d’interesse, come il porto romano scavato nella roccia vulcanica e la celebre Villa Giulia a Punta Eolo, un’antica e lussuosa residenza imperiale con stanze, giardini, cisterne e mosaici
Palmarola, una goduria i bagni tra grotte e faraglioni
Terza isola delle Pontine in ordine di grandezza è Palmarola, tra le più suggestive e particolari di questo arcipelago. Uno scalo davvero incantevole e quasi interamente disabitato. Chi naviga in queste acque può godere di grotte, faraglioni, piccole spiagge e suggestive baie nascoste che negli anni le hanno fatto guadagnare lo stato di riserva naturale protetta. Le uniche tracce di insediamenti umani sono le caratteristiche abitazioni scavate dal vento nelle grotte rupestri di Cala del Porto. È questo l’unico approdo dell’isola che possono sfruttare i diportisti alla ricerca di un posto barca dove attraccare.
Ricoperta da macchia mediterranea, vitigni, fiori selvatici e sentieri scoscesi a picco sul mare, Palmarola ha una natura selvaggia e ostica che però sa regalare grandi suggestioni e panorami mozzafiato. Sull’isola non c’è un centro urbano e nemmeno delle vere strade. Chi sbarca qui trova solo un ristorantino aperto unicamente d’estate e un’esclusiva villa privata. È qui che tuttavia risiede il fascino unico di Palmarola, un luogo ideale per una gita in barca di un giorno e per immersioni con lunghi bagni nelle sue acque cristalline. Gli angoli più suggestivi dove sostare alla fonda sono i Faraglioni dei Fucili, l’imponente scogliera delle Cattedrali e sotto la piccola cappella eretta in cima alla Rupe di San Silverio.
Zannone e Santo Stefano, due riserve di bellezza
L’isola più remota delle Pontine e la più distante da Ponza è l’isola di Zannone. Si tratta di una piccola riserva naturale disabitata che spunta in mezzo al Tirreno e che negli ultimi anni è entrata a far parte del Parco Nazionale del Circeo. Zannone presenta un ambiente naturale selvaggio in cui il rosso delle rocce scaldate dal sole contrasta con un mare di colore blu intenso. Gli unici abitanti dell’isola sono delle caprette che pascolano libere sugli scogli. Ma tra le rovine affacciate sul mare sorge l’antico Monastero Cistercense di Santo Spirito, raggiungibile attraverso sentieri scoscesi e panoramici.
Situata in prossimità di Ventotene con cui condivide lo stato di Riserva Naturale e Area Marina Protetta, l’isola di Santo Stefano è stata per anni una colonia penale. Proprio l’ex istituto carcerario, ormai in disuso, a forma di ferro di cavallo caratterizza il suo paesaggio ed è meta di interessanti visite guidate. Sul sito si arriva attraverso un sentiero impervio che sale sulle rocce tra asini selvatici e che regala un panorama mozzafiato. Senza abitanti, senza porti ma con un’atmosfera rarefatta dalla natura ruvida e appartata, Santo Stefano merita sicuramente una visita per chi organizza una crociera a vela nelle isole Pontine.
C’è infine l’isolotto di Gavi. Con appena 700 metri circa di lunghezza è la più piccola delle Pontine situata a soli 120 metri al largo della sponda Nord di Ponza. Non ha un vero porto e si può raggiungere solo in barca navigando le sue acque poco profonde ideali per lunghi bagni e snorkeling. Non si può sbarcare a terra. Gavi infatti è un’isola privata con un ambiente naturale aspro, abitato esclusivamente da una variegata comunità di conigli selvatici. Anche questo tuttavia è un posto magico che merita una sosta.