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Una vacanza in barca alle isole Eolie è una delizia anche per il palato

– 14 Aprile 2023 – Vacanze in barca

Vacanze in barca,  Vita a bordo

Una vacanza in barca alle isole Eolie è una delizia anche per il palato

Organizzate una vacanza in barca alle Eolie? Una cucina favolosa vi aspetta! Tra le destinazioni mediterranee più apprezzate dai diportisti che viaggiano in barca a vela ci sono sicuramente le isole Eolie. Proclamate Patrimonio dell’Unesco già nel 2000, sono sette isole di origine vulcanica, una diversa dall’altra, ricche di natura selvaggia e servizi nautici.  L’isola più grande è Lipari, seguita da Salina. Mentre la più piccola è Panarea conosciuta per la sua atmosfera esclusiva e preferita da attori e personaggi dello star system mondiale.

Anche Stromboli, grazie all’intensa attività vulcanica di “Iddu” ha visto incrementare fortemente il turismo negli ultimi anni. Così come Vulcano richiama gli amanti dei trattamenti termali. Infine, Filicudi ed Alicudi, situate a Ovest dell’arcipelago e a poche miglia dai porti di Palermo e Balestrate, sono ideali per chi cerca la natura e il completo relax.

Leggi anche: Riscoprire la Sicilia autentica: a vela nelle sue isole minori

Cucina Eolie

Ricette e piatti unici frutto di storia, arte e contaminazioni

Oltre al mare cristallino, le spiagge e le baie incantevoli, le isole Eolie sono sempre più apprezzate anche per le crociere a tema gastronomico. I tanti ottimi prodotti tipici rendono infatti la cucina eoliana tra le più estrose e variegate del panorama culinario nazionale. È una cucina ricca di sapori contrastanti, frutto di secoli di contaminazioni tra culture diverse che, intrecciandosi e unendosi, hanno lasciato una ricca eredità culinaria di gusti unici e particolari.

Ecco che allora fare cambusa in una delle tante isole, fare incetta di pesce fresco alla traina oppure scendere a terra per gustare cene e aperitivi sfiziosi può rivelarsi un viaggio nel viaggio e un’esperienza indimenticabile anche per la gola. Vediamo allora quali sono le pietanze e gli alimenti, tra il dolce e il salato, che caratterizzano questo arcipelago e che dovrebbero entrare di diritto nella dieta del crocierista che sbarca tra queste terre.

Cucina Eolie

Le delizie del cappero eoliano

Partiamo proprio dalle erbe aromatiche, disseminate praticamente in ogni ricetta dai cuochi delle Eolie e che rendono i piatti locali ricchi di profumi e sapori inaspettati. Il re della tavola in questo senso è sicuramente il cappero eoliano, frutto di una pianta disposta a raggiera da cui si propagano i morbidi rami e che cresce spontaneamente nei terreni vulcanici dell’intero arcipelago. Una volta raccolti, i boccioli non ancora dischiusi dei fiori, vengono conservati dagli isolani rigorosamente sotto sale marino. La coltivazione e il metodo di conservazione del cappero sono addirittura l’emblema di Salina, che nella prima settimana di giugno dedica a questo alimento una sagra speciale. Il cappero è uno dei grandi protagonisti delle ricette eoliane. Si può trovarlo negli antipasti, nelle insalate, nei primi piatti e nel pesce o semplicemente accompagnato con del pane.

Cucina Eolie

Spezie arabe e pomodorini dolci

Sempre in tema di erbe aromatiche nei piatti della cucina delle Eolie si possono apprezzare anche il rosmarino, il basilico, l’aglio, la menta e l’origano che uniti soprattutto al pesce fresco, riescono a creare sapori incredibili per tutti i palati.

Altro alimento che sta alla base della gastronomia delle isole Eolie sono i pomodorini cosiddetti “a pennula”. A differenza di altre regioni del Sud Italia, nei territori dell’arcipelago siciliano questi piccoli pomodori assumono sapori e profumi particolari grazie al microclima che porta un vento abbastanza umido e un’escursione termica tra le più basse del nostro Paese. Questi pomodorini, oltre ad avere la forma leggermente allungata da cui ne deriva il nome, si distinguono per il loro gusto particolarmente dolce. La raccolta avviene durante la stagione estiva, durante la quale vengono appesi in larghe ruote di vimini per essere poi consumati nel periodo invernale.

Il pesce nella cucina delle Eolie è il “re” della tavola

Altro caposaldo della cucina delle Eolie è naturalmente il pesce che qui viene celebrato con ricette speciali e uniche. Le più apprezzate sono sicuramente la Zuppa di scorfano all’eoliana, una ricetta che si tramanda a Lipari di generazione in generazione grazie alla sua semplicità. Lo scorfano fresco viene tagliato a quadratini e cucinato in un brodo ristretto di pesce insieme al pomodoro, basilico e le fettuccine. Il tutto viene servito ben caldo con una spolverata di prezzemolo e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Altro piatto semplice ma molto gustoso sono gli Involtini di pesce spada che venivano preparati un tempo dai pescatori. I tranci, rigorosamente freschi e pescati da poco, in questo caso vengono tagliati a fette molto sottili e farciti con mollica, pinoli, uvetta ammollata in succo di lime e chiusi con degli stuzzicadenti.

Ci sono infine le Polpette di pesce, chiamate anche “purpette i pisci”. Sono delle polpettine di pesce azzurro che dopo essere stato pulito viene amalgamato con mollica di pane, prezzemolo, uova e formaggio. Una volta preparato l’impasto si formano delle palline che vengono impanate con farina e fritte in abbondante olio.

Impossibile resistere a Giggi, Piparelli e Cassate

Dove tuttavia la cucina delle isole Eolie fa veramente la gioia dei crocieristi è nei dolci. Queste isole vulcaniche infatti fanno propria quella che è l’antica tradizione dolciaria siciliana frutto di una sapienza secolare e delle dominazioni straniere, in particolare quella araba. Furono gli arabi infatti che portarono su queste terre mediterranee lo zucchero, gli agrumi e la ricotta. Così come certe spezie, come i chiodi di garofano, la cannella e lo zafferano che oggi sono ingredienti essenziali dei dolci eoliani.

Tra i dolci tipici troviamo i Giggi, composti da palline di pasta fritta ricoperti di una glassa ricavata da vino cotto e zucchero. E poi i Piparelli, ossia biscotti a base di mandorle, dal sapore esaltato dall’equilibrio tra mandorle e miele. E ancora i Nacatuli formati da una sottile sfoglia che ricopre un goloso ripieno formato di zucchero, mandorla e aroma arricchiti da decorazioni che richiamano foglie, piante e pesci.

Non possono mancare poi la Cassata siciliana, composto da un pandispagna farcito di crema di ricotta e cosparso con una glassa di zucchero e decorato con frutta candita. Poi ancora il Cannolo siciliano con la sua cialda di forma conica, riempita con crema di ricotta e canditi. Ma uno tra i dolci più apprezzati da chi visita le Eolie in barca è, sicuramente, la granita, da consumare anche all’ombra del pozzetto o di fronte a uno splendido tramonto. Alle Eolie si serve con frutta, caffè o cioccolato e accompagnata da panna montata e da una morbida brioche.

Cucina eolie

 

Avete mai provato il “vino dei vulcani”?

Chi fa scalo nelle Eolie e ama la buona cucina non può mancare infine di apprezzare i vini locali. Tra tutti la Malvasia, chiamato anche “Il vino dei vulcani” dallo scrittore francese Guy de Maupassant oppure “il vino del diavolo”. Diffusa già nel periodo greco e romano, la coltivazione della vite sulle isole raggiunse il culmine durante il XIX secolo. Proprio grazie a una flotta di un centinaio di velieri che ne permise la facile commercializzazione. Alle Eolie ce ne sono di tre tipi. Una da pasto e due da dopo pasto. Tutte però costituiscono un pregiatissimo vino denso dal colore ambrato e dal sapore dolce e profumato di ginestra e tamarindo. È definito come uno tra i migliori vini da dessert.

 

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