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Isole Sottovento: il sogno tropicale della Polinesia Francese

– 26 Ottobre 2022 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

Isole Sottovento: il sogno tropicale della Polinesia Francese

Una manciata di atolli e lagune disseminata nei mari del Sud che sono un incanto per gli occhi e una cura per l’anima. Sono le Isole Sottovento nella Polinesia Francese, Raiatea, Bora Bora, Taha’a e Huahine. Da sempre il sogno di qualunque velista e simbolo del paradiso perduto.

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Se c’è un luogo nel pianeta che nell’immaginario comune è quanto di più vicino al paradiso, quello è sicuramente la Polinesia Francese. Una sorta di archetipo del sogno tropicale fatto di atolli incontaminati, foreste lussureggianti, acque turchine dalle mille sfumature e spiagge di sabbia bianca costellate di palme. Un territorio in realtà gigantesco che si estende per gran parte dei mari del sud con i suoi arcipelaghi isolati e lontani dalla civiltà. E non è un caso che proprio questo angolo di mondo sia stato ed è ancora al centro dell’interesse di tanti navigatori e velisti che visitando queste isole e lagune del Pacifico rivivono le emozioni dei primi esploratori, a partire dal Capitano James Cook che qui sbarcò nel 1769.

Fu proprio Cook a battezzare l’arcipelago più importante della Polinesia Francese che è la meta di questa nostra crociera a vela di 7 giorni, ossia le “Isole della Società”, in particolare le isole Sottovento. Sono Raiatea chiamata anche “l’isola sacra”, la leggendaria Bora Bora, Tahaa, l’isola della vaniglia e infine Huahine, l’isola polinesiana più autentica. Oltre che luoghi dalla natura rigogliosa e stupenda, questi territori d’oltre oceano ospitano popolazioni tra le più pacifiche, sorridenti e ospitali, ma anche ricche culture e tradizioni millenarie. Insomma destinazioni perfette per chi viaggia a vela in cerca del vero paradiso tropicale.

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Giorno 1, Raiatea, imbarco

Iniziamo la nostra crociera da Raiatea che sarà la base d’imbarco. Conosciuta come la culla della cultura Polinesiana, Raiatea, è stata la prima isola abitata della Polinesia Francese e il punto di partenza per le antiche esplorazioni nel Pacifico. Fu proprio da queste coste infatti che dopo la benedizione, le cerimonie rituali e le celebrazioni sacre, le canoe dei primi esploratori si avventurarono a Nord fino alle Hawaii e a Ovest verso la Nuova Zelanda. Il nome stesso Raiatea significa “paradiso lontano”, ma il termine antico era Havai’i poiché è considerata la terra d’origine degli antichi polinesiani e culla degli dei. Per questo è riconosciuta come la più sacra isola della regione.

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Da tanti anni Raiatea è la meta più gettonata dagli appassionati di vela in visita alla Polinesia Francese. Per cui è piena barche, attracchi con servizi nautici e baie profonde e calme immerse in un ambiente incontaminato tra lagune, crateri vulcanici e cascate. Anche le condizioni di navigazione sono eccellenti.

Polinesia

Giorno 2, Raiatea, giro dell’isola, 40 miglia

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Lo scenario di Raiatea è davvero mozzafiato. Da un mare di infinite sfumature dal blu al verde smeraldo si stagliano montagne tappezzate di verde e contornate da vallate coltivate ad ananas, cocco, taro, papaya e banani. Una delle vette più alte è il Monte Temehani. In realtà è un vulcano spento di cui è possibile raggiungere la cima con una entusiasmante escursione a piedi. È qui tra l’altro che cresce l‘apetahi, un fiore bianco e delicato, unico al mondo, che sboccia solo all’alba e che è divenuto il simbolo di Raiatea. Sui “motu”, ossia piccoli isolotti e arenili che circondano l’isola, è possibile scoprire invece magnifiche spiagge di sabbia bianca e meravigliosi “giardini” sottomarini in prossimità della barriera corallina. Acque ideali dove avventurarsi con maschera e pinne tra una fauna ricchissima e colorata.

Raiatea ospita anche il fiume Faaroa, interamente navigabile e che si può esplorare insieme alle sue foreste tropicali con canoe o lo stesso tender della barca. Tra altre le escursioni da fare c’è sicuramente quella nel gigantesco sito archeologico di Marae Taputapuatea, un luogo sacro e un tempo proibito ma dove ancora oggi hanno luogo cerimonie di inaugurazione, alleanze politiche e congressi internazionali di tutta la Polinesia Francese.

Giorno 3 e 4, Raiatea-Bora Bora, 25 miglia

Il terzo giorno di crociera si parte per la leggendaria Bora Bora dove si rimarrà anche il 4° giorno per vivere appieno quest’incanto della natura. Definita come “il gioiello dei mari del sud” Bora Bora è da sempre considerata il simbolo del mito polinesiano che racchiude in sé i tratti più affascinanti di questo mondo meraviglioso. Spiagge tranquille lambite da acqua cristallina, foreste lussureggianti che coprono le pendici della montagna, cascate interne e splendide lagune dove nuotare. Situata a circa 120 miglia a Nord Ovest di Tahiti, Bora Bora presenta una conformazione singolare. L’isola sorge infatti al centro di una laguna circondata a Nord e a Est da due lunghi rilievi sabbiosi proprio al margine delle barriere coralline, chiamati rispettivamente Motu Mute, su cui sorge anche l’aeroporto di Bora Bora, e Motu Piti Aau.

La particolare forma si deve all’origine di Bora Bora che in epoche remote era un gigantesco complesso vulcanico che con il passare degli anni subì un progressivo inabissamento. Di quel antico territorio oggi resta solo un vulcano spento, il monte Otemanu (727 m), cima più alta di Bora Bora che la sovrasta imponente e la protegge dai venti oceanici. Raggiungerne la cima permette di godere un panorama meraviglioso.

La meraviglia di Matira Beach

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Tra le bellezze dell’isola c’è poi Matira Beach, spiaggia di sabbia bianca tra le più belle al mondo, dove rilassarsi all’ombra delle palme di cocco o esaltarsi in un’esperienza subacquea. La spiaggia è parzialmente privata con bar, ristorante e servizi, ma c’è anche una parte con accesso pubblico. Essendo una delle più frequentate sarebbe bene raggiungerla nelle prime ore del mattino.

Altre escursioni appassionanti sono una visita al Coral Garden che è la riserva acquatica naturale situata a Taurere dove ammirare centinaia di specie marine, tra cui razze e squali, e sculture naturali di corallo; così come da non mancare è il Museo della Marina dove si può vedere la collezione di miniature di navi famose passati in quelle zone. Infine c’è Vaitape, la città più importante dell’isola piena di locali, negozi e ristoranti. Tra questi ultimi il Bloody Mary’s, spesso frequentato da vip e celebrità che offre tra l’altro wi-fi gratuito e servizio ghiaccio.

Polinesia

Giorno 5, Bora Bora-Taha’a, 15 miglia

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Il quinto giorno del nostro itinerario è tutto dedicato a Taha’a. Situata al centro delle isole Sottovento, Taha’a, in passato chiamata Uporu, si affaccia sulla stessa laguna di Raiatea, dalla quale, secondo la leggenda, fu divisa da un’anguilla sacra posseduta dallo spirito di una principessa. L’isola è un vero gioiello incontaminato che ha mantenuto l’atmosfera di piccolo villaggio tahitiano. A livello di conformazione, a Nord forma una striscia continua, mentre a Sud la costa è frastagliata e ricca di baie. Si può ormeggiare ad Apu Bay, dove potrete dondolare liberamente all’ancora e godervi una giornata tranquilla sulla vostra barca.

Altri ridossi dove stare alla fonda sono a Sud Ovest la baia di Hurepeti, mentre a Est quelle di Rari, Fahaa e Haamene. Una volta ormeggiati ci si può prendere tutto il tempo per esplorare Taha’a con la sua vita lenta, i paesaggi dolci e il profumo intenso di vaniglia che viene coltivata su tutto il litorale e nei piccoli villaggi che si trovano sulle colline. Sarà interessante visitare una di queste piantagioni che arrivano a produrre il 70-80% di tutta la vaniglia utilizzata nella Polinesia Francese. L’isola è dominata dal monte Ohiri, da cui si gode un panorama straordinario da cui ammirare le profonde vallate e una vegetazione lussureggiante di palme da cocco, felci e graminacee.

Il bagno tra coralli, pesci e relitti

Da visitare è sicuramente la barriera corallina ubicata nella laguna con un’immensa varietà di pesci tra cui napoleoni, barracuda, squali e delfini. Qui si può anche esplorare il relitto del veliero “Nordby” affondato nel 1900. Ma a Taha’a è bello anche starsene semplicemente sdraiati in uno dei tanti “motu” di sabbia bianca che la circondano e sentirsi come dei moderni Robinson Crusoe con sullo sfondo i pescatori locali che solcano il mare a bordo di piroghe. Da non perdere sono anche le visite alle distillerie locali di rhum, le coltivazioni di perle e al rumoroso e colorato mercato di Uturoa.

Polinesia

Giorno 6, Taha’a-Huahine, 30 miglia

Proseguiamo la nostra crociera in Polinesia mettendo la prua su Huahine, un’isola poco edificata che conserva ancora un carattere autentico e non scalfito dalla modernità. Il suo nome nella lingua polinesiana significa “donna” dalla forma della montagna che sovrasta l’isola che assomiglia al profilo di una donna reclinata. È composta da due isole vulcaniche, la più grande Huahine Nui a Nord e Huahine Iti a Sud, unite da un piccolo stretto di mare che durante la bassa marea lascia solo una lingua di sabbia a separare le isole, collegate tra loro da un ponte.

Secondo la leggenda le due isole furono separate dal dio Hiro che con la sua piroga delimitò un confine, durante una burrascosa tempesta. Sull’isola più grande si concentrano tutti i servizi nautici; ed è qui che si trova anche il villaggio principale di Fare, pieno di mercati di frutta e pesce. C’è anche un piccolo ufficio postale e una chiesetta.

A zonzo tra siti archeologici e allevamenti di perle

Il sogno tropicale della Polinesia Francese. Per il resto la natura di Huahine è caratterizzata da paesaggi incontaminati, splendide spiagge bianche circondate dal verde intenso dei frutteti e terreni coltivati con meloni, banane e vaniglia. Tutto da scoprire è il sito archeologico di Maewa che accoglie 200 strutture in pietra, le antiche abitazioni della Polinesia; oltre a monumenti religiosi e persino i resti di un tempio sacro. Se siete amanti delle perle il Huahine Pearl Farm è invece ciò che fa al caso vostro. Raggiungibile in barca, permette di conoscere la nascita e la lavorazione delle perle, da quelle bianche a quelle preziosissime nere, con una vasta esposizione e vendita di gioielli.

Un’escursione interessante è quella nell’area dell’ex hotel Bali Hai. Quest’ultimo fu danneggiato da un ciclone del 1998 e si raggiunge con una breve passeggiata lungo la spiaggia a Nord di Fare. Un’esperienza piuttosto adrenalinica è invece lo snorkeling con gli squali di barriera che nuotano confusamente insieme a una miriade di altri pesci colorati.

Polinesia

Giorno 7, Huahine-Raiatea, 30 miglia

È l’ultimo giorno della nostra crociera in Polinesia Francese ed è il momento di fare ritorno alla base di Raiatea per il check-out. Solo una manciata di ore ci separano dalla fine di questa vacanza in uno dei luoghi più belli del pianeta. Un’esperienza che sicuramente ci rimarrà nel cuore per la natura maestosa, le lagune di mille colori, il ritmo lento della vita e l’ospitalità dei suoi abitanti pacifici e sorridenti.

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