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La crociera a vela è un’esperienza appagante anche in cucina

– 14 Ottobre 2022 – Vita a bordo

Vita a bordo

La crociera a vela è un’esperienza appagante anche in cucina

Cucina in crociera. Sempre più persone hanno capito che la crociera a vela non è solo una nuova forma di vacanza, ma significa dedicarsi a sé stessi, prendersi il proprio tempo, condividere un’esperienza nuova e appagante con i propri amici o i familiari. E in questo nuovo modo di impiegare il proprio tempo libero a bordo, una parte importante, soprattutto per noi gente del Mediterraneo, lo occupa la buona cucina, lo stare bene anche a tavola. Gustarsi un aperitivo sfizioso in una rada deserta mentre si ammira il tramonto, così come cucinare un pesce appena pescato alla traina in compagnia dell’equipaggio non ha eguali. Anzi per molti è proprio questa la parte più bella della crociera a vela.

Naturalmente per vivere nel miglior modo l’aspetto gastronomico della crociera a vela serve cibo di prima qualità, una gestione sapiente della cambusa e soprattutto una cucina di bordo bene attrezzata. Oggigiorno le barche da charter anche sotto questo aspetto sono dotate di ogni comodità e nulla hanno da invidiare alle cucine sulla terraferma. In ogni caso è sempre bene accertarsi di avere a disposizione tutto quello che serve per preparare colazioni, pranzi, cene e spuntini durante la giornata in barca.

Leggi anche: Mangiare bene in crociera: i trucchi per conservare gli alimenti

Cucinare su un catamarano è fantastico

Molti anni fa le cucine di bordo erano ambienti angusti e con attrezzature spartane. In tema di spazio e ubicazione, sicuramente le cucine dei catamarani sono quelle più comode e funzionali. Innanzitutto essendo il quadrato con la cucina sullo stesso livello del pozzetto, la cucina su queste barche è di fatto il centro gestionale della barca, dalla quale è possibile offrire un aperitivo agli ospiti nel pozzetto di prua o servire un pranzo in pozzetto a poppa, con semplicità e senza arrampicarsi per le scale del tambucio come avviene invece sui monoscafi.

Cucina in crociera. Altro vantaggio che offre una cucina progettata in alto è la maggiore aerazione e luminosità. La possibilità di spalancare le porte a poppa e le finestrature a prua permette un’eccellente circolazione di aria e una luminosità pari a quella all’esterno. Il maggiore spazio in quadrato permette una gestione della cucina molto più pratica, con maggiori spazi per lavorare.

Fornelli e utensili per la cucina di bordo

A proposito di cucina vera e propria, oggi un cabinato a vela da charter offre quasi sempre un bel blocco basculante con almeno tre bruciatori e ampie postazioni dove cucinare in modo agevole e sicuro, anche durante la navigazione. Importanti sono anche le stoviglie e gli utensili giusti. Serve naturalmente una pentola per la pasta, una padella e una pentola bassa. Anche una pentola a pressione per chi la sa usare in barca è un’ottima soluzione. E poi casseruole, tegamini e teglie per il forno. Così come scolapasta e centrifughe per l’insalata e poi mestoli, schiumarole e forchettoni. Sempre molto apprezzati sono anche i frullatori a immersione e le macchinette del caffè.

Chi ama cucinare a bordo non potrà fare a meno anche di un mattarello per stendere la pasta o di un coltello per sfilettare il pesce o aprire le ostriche. Molto utile è avere anche un guanto antitaglio o antiscottature, una sac a poche per guarnire le torte, la frusta e uno schiacciapatate. Su barche dai 14-15 metri c’è addirittura una comoda lavastoviglie.

Cucina in crociera

Frigorifero e congelatore: occhio ai consumi energetici

Naturalmente oltre all’angolo cottura è importante avere un frigorifero capiente ed efficiente. Visto però che questi elettrodomestici consumano parecchio è bene avere qualche accortezza nel loro utilizzo per non rischiare di ritrovarsi con le batterie di bordo scariche. Per esempio un buon trucco per dimezzare i consumi energetici consiste nel pianificare al meglio la destinazione degli alimenti prima di aprire la porta del frigo, in modo da ridurre il tempo di apertura, sia durante il suo riempimento sia quando si preleva il cibo. Stessa regola vale per il congelatore.

Anche l’acquisto di quantità eccessive di prodotti freschi a breve scadenza in barca risulterebbe un inutile spreco. È più ragionevole programmare l’acquisto dei prodotti freschi durante i vari scali.

Cucina in crociera

Stivare gli alimenti secondo una mappa precisa

Per organizzare al meglio la cambusa e stivare tutti gli alimenti si può contare anche su un buon numero di stipetti. Le ante di questi ultimi sono pensate con chiusure a molla o a scrocco, che evitano aperture accidentali causate dallo sbandamento della barca durante la navigazione. All’equipaggio spetta solo il compito di chiudere correttamente le ante e al momento di salpare: uno scatolone pesante o una cassetta di lattine che scivolano da una parte all’altra della barca quando si cambia bordo o per un’onda di risacca possono essere molto pericolose.

È importante anche stivare la cambusa con ordine e logica, creando degli stipetti a tema: un gavone potrebbe essere riservato alla colazione, un altro allo scatolame, un altro ancora accoglierà pasta, riso, biscotti e così via. Le bottiglie invece vanno stivate sempre in basso, nei gavoni esterni o sotto al pagliolo.

Cucina in crociera

Forno a microonde e barbecue in pozzetto

Cucina in crociera. Altri due accessori sempre più apprezzati da chi ama cucinare a bordo sono il microonde e il barbecue esterno. Il forno a microonde serve essenzialmente per scaldare velocemente le vivande, anche se essendo un apparecchio onnivoro di energia è sempre bene usarlo soprattutto quando si è collegati alla corrente della banchina. Quanto invece al barbecue, questo si può appendere alla battagliola o al pulpito di poppa fuoribordo, in modo che eventuali braci cadano in acqua. In genere inoltre il coperchio del barbecue si alza in modo da riparare la griglia dal vento eccessivo. Unica accortezza è quella di evitare che fumo e scintille non finiscano sulle barche vicine quando si sta ancorati in rada oppure ormeggiati in banchina.

Insomma non c’è ristorante, taverna o trattoria che tenga. Una cena preparata a bordo, mentre la barca dondola all’ancora è qualcosa che da sola vale quanto l’intera crociera.

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