Ecco perché stare in mare senza social fa bene
Vita in mare e social. Nel mondo frenetico e ipertecnologico di oggi passare del tempo di qualità con la propria famiglia, i propri cari e gli amici è più difficile che mai. Accanto a noi c’è sempre uno schermo acceso: può essere quello di uno smartphone, di un tablet, del televisore o quello di un pc. Per non parlare della crescente popolarità delle applicazioni di realtà virtuale. I ritmi serrati, gli eventi non pianificati e l’essere connessi al mondo 24 ore su 24 di fatto ostacola il tempo di qualità trascorso in famiglia e di conseguenza stiamo perdendo la nostra capacità di vivere i rapporti reali.
I genitori moderni anche in mare si trovano di fronte alla snervante sfida di allontanare i propri figli dalle tentacolari richieste digitali delle App dei social media, della ricerca su Internet e dei giochi online. Ma mamme e papà non devono perdere la speranza. Per quei genitori che desiderano ancora vedere scintille di immaginazione e sguardi di meraviglia negli occhi dei loro figli, ci sono molti modi per vincere la lotta contro la tecnologia. E ne vale la pena quando si può vedere il volto di un figlio o una figlia illuminarsi di pura gioia sincera per aver sperimentato qualcosa di nuovo, concreto, reale ed emozionante.
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Il bello di stare in barca, disconnessi dal mondo
Uno di questi modi per sottrarsi alla “piovra tecnologica” dei social in mare è una crociera a vela. Forse nessun altro tipo di vacanza avvicina una famiglia, una coppia, ma anche un gruppo di amici più di questo tipo di esperienza. Il fatto stesso di essere in mare, tutti insieme su una barca da manovrare e condurre in sicurezza per esplorare varie destinazioni, significa prendersi tempo per sé stessi, ritrovare il contatto con le cose e la natura. A patto però di limitare o eliminare del tutto l’uso della tecnologia, in particolare quegli strumenti che ci danno la sensazione di essere connessi con il mondo ma che in realtà ci inghiottono in una vita solitaria e virtuale. Ecco allora alcuni benefici effetti collaterali di cui essere consapevoli quando si trascorre del tempo di qualità con le persone care durante la propria fuga a vela.
In mare si rafforzano i legami reali
In mare il bello di spegnere i nostri dispositivi hi-tech e allontanarsi dai social per un po’ è che potremmo finalmente rivolgere tutta la nostra attenzione ad altre attività che non siano rispondere ai messaggi, alle telefonate o controllare le notifiche sui social. La natura stessa di una vacanza a bordo di una barca a vela avvicina le persone. Non si vive più confinati in camere separate, come nelle normali abitazioni. A bordo ci sono spazi comuni, si manovra e ci si rilassa uno vicino all’altro, si mangia insieme e ci si gode la natura condividendo bagni di sole, viste panoramiche e nuotate. Altro che commenti, selfie e foto digitali.
Basta con i like, in crociera serve il lavoro di squadra
Condurre una barca in modo efficace e in sicurezza richiede una squadra. Per coloro che noleggiano una barca senza equipaggio, il consiglio è di coinvolgere il più possibile i bambini nel tirare le cime, fare i nodi, raccogliere i parabordi e aiutare a navigare. Fin da piccoli così imparano abilità essenziali per la navigazione, acquistano fiducia in sé stessi e finiscono ogni giorno sentendosi realizzati nel raggiungere una nuova destinazione. Su un charter con equipaggio invece mamma e papà avranno finalmente tempo da dedicare ai loro figli invece di preoccuparsi di cosa preparare per cena o quando tagliare il prato. A cosa servono in mare i social se c’è tutto questo?
Stare lontani dai social per ricaricare le batterie
Il fatto di poter raggiungere sempre le persone tramite uno smartphone ha creato delle cattive abitudini. A chi non è capitato di essere contattato per ragioni di lavoro alle ore più impensabili o nei giorni di festa? Oppure di ricevere messaggi in piena notte con il rischio di disturbare il sonno proprio e di coloro che ci stanno accanto? Le conseguenze è che aumenta il nostro stress e diventiamo insonni. Dal ponte di una barca a vela è più facile stare lontani o spegnere del tutto i nostri gadget tecnologici e ricaricare le batterie per una pausa reale e assolutamente benefica. Scegliere di andare in vacanza senza tv via cavo o wi-fi vi farà scoprire quanto velocemente potete disconnettervi dalla realtà e dai rapporti virtuali per ritrovarvi a connettervi l’uno con l’altro, qui e ora.
La natura e le persone sono sempre più belle di una foto
In una vacanza su una barca a vela si affronta un itinerario con nuove destinazioni tutte da scoprire: c’è una nuova isola, una baia o un porto da esplorare ogni giorno. Bambini e genitori possono prendere il kayak, uno Stand Up Paddle oppure fare snorkeling e assistere a diverse forme di vita marina, passeggiare in spiaggia e conchiglie esotiche, percorrere sentieri remoti alla ricerca della vista perfetta oppure semplicemente stare con la gente del posto per fare nuove amicizie e assorbire una cultura sconosciuta. Non importa cosa fai, ogni giorno sull’acqua ti offre possibilità infinite ed esperienze indimenticabili. Anche senza social…
David Ingiosi
Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.