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Navigare dopo il tramonto, prima o poi bisogna farlo

– 25 Luglio 2022 – Vita a bordo

Vita a bordo

Navigare dopo il tramonto, prima o poi bisogna farlo

Navigare dopo il tramonto. La navigazione costiera, oltre che il primo step di chi inizia a veleggiare, è molto divertente e permette di scoprire il territorio dalla propria barca. Scorci e paesaggi che spesso lascia senza fiato. In teoria si potrebbe rimanere vicino alla costa durante le crociere a tempo indefinito. Il Mediterraneo per esempio è un vero tempio di questo tipo di navigazioni.

Tuttavia se si desidera raggiungere determinate isole o coprire distanze maggiori, è necessario effettuare di tanto in tanto delle navigazioni al largo che includono la notte. In genere si è sempre un po’ nervosi prima di imbarcarsi per la prima navigazione notturna. Navigare al buio può intimorire anche i velisti più sicuri di sé, figuriamoci i neofiti. La visibilità è molto ridotta e bisogna ricordare il significato di tutti i segnali luminosi. In questa guida vogliamo però darvi alcuni consigli per rendere meno ansiose le vostre prime navigazioni notturne.

Leggi anche: Come cambiare le vele di notte

Tramonto

Scegliete una finestra meteo di vento leggero

Quando si naviga al buio, non si vedono onde e frangenti: il mare è completamente nero. Per questo motivo è possibile valutare le condizioni solo in base alla velocità del vento. Al buio mettere i terzaroli alla randa per ridurre la superfice esposta al vento può essere una sfida perché non si possono vedere bene le vele. Potrebbe essere necessario uscire in coperta, il che non è sempre divertente.

Navigare dopo il tramonto. Scegliete allora una finestra di tempo calmo per il vostro primo passaggio notturno, in modo da non dovervi preoccupare troppo delle vele. L’ideale è partire quando c’è una bella brezza, in modo da poter usare le vele, ma senza doverle terzarolare. L’uso del motore inoltre riduce la nostra capacità di ascoltare ogni minimo segnale strano. Anche se in percentuale molto bassa, può capitare di colpire un oggetto alla deriva, una nassa o una boa.

Tramonto

Uscire in mare prima del tramonto

Salpare alla luce del giorno sarà molto più rilassante che dover preparare la barca al buio. Inoltre la vostra vista si adatterà gradualmente e naturalmente all’oscurità, se eviterete di accendere le luci della cabina dopo il tramonto. È anche molto più rilassante che faccia buio una volta in mare aperto, senza ostacoli in vista.

Navigare dopo il tramonto. Se potete, fate semplicemente una navigazione al largo di circa 10-14 ore verso un’isola vicina o per raggiungere un altro tratto di costa. Questo è l’ideale perché si può partire poco prima che faccia buio e arrivare a destinazione alle prime luci dell’alba. La costa è molto luminosa, con un forte inquinamento luminoso quasi ovunque. È molto più facile dirigersi verso il mare aperto, dove le uniche luci che si vedono sono quelle a cui prestare attenzione. Inoltre, se rimanete sulla costa, dovete stare molto più attenti, perché una barca potrebbe uscire da un porto o da un ancoraggio in qualsiasi momento.

Tramonto

Scegliete una rotta poco trafficata

Navigare dopo il tramonto. Le navigazioni notturne più stressanti sono quelle in cui cala la nebbia oppure nei tratti di mare interessati dalle flotte pescherecce locali. Più la zona verso cui vi state dirigendo è affollata, più sarà necessario modificare la rotta. Per le prime navigazioni notturne, scegliete allora un passaggio in una zona più tranquilla.

Non pensate di passare vicino a un porto importante da cui entrano e escono navi da crociera, traghetti e petroliere. Navigate invece vicino a città più piccole, dove le flotte di pescherecci sono più modeste. Questo vi aiuterà ad abituarvi ad armare le vele al buio, alla visione notturna senza stress e a riconoscere le luci all’orizzonte.

Non approdare prima dell’alba

Navigare dopo il tramonto. È sempre meglio rimanere al largo fino alle prime luci dell’alba. Ci sono molte più luci vicino alla costa, quindi la navigazione è molto più confusa nell’oscurità. Rallentate se pensate di raggiungere la terraferma prima del sorgere del sole, anche se avete freddo e non vedete l’ora di arrivarci.

Man mano che prenderete confidenza con la navigazione notturna, potrete sempre spingere i vostri limiti sempre di più. Un giorno potreste decidere di arrivare in un porto turistico di notte, ma solo quando sarete diventati estremamente abili con la navigazione notturna.

 

Evitare di attraversare le rotte di navigazione

Attraversare le rotte di navigazione è stressante per la maggior parte degli skipper. Se potete, non fatelo di notte, quando è più difficile valutare le dimensioni di una nave e la direzione verso cui si sta dirigendo. Potreste scegliere un passaggio che non preveda l’attraversamento di corsie di navigazione, oppure pianificarlo in modo da attraversarle prima o dopo il tramonto.

Navigare dopo il tramonto. Se seguite questi consigli, le vostre prime navigazioni notturne saranno facilissime e uscirete sempre più volentieri dopo il tramonto. Non lasciate che sia troppo tardi: provate a navigare di notte all’inizio del vostro viaggio in crociera. Se rimandate troppo a lungo, diventerà un problema mentale.

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