Come navigare in Croazia: ecco le nuove norme sanitarie
La Croazia è da sempre una delle destinazioni nautiche più apprezzate da coloro che navigano in barca a vela. Per quanto riguarda l’ingresso nel Paese per i velisti ricordiamo che è previsto il pagamento della tassa di soggiorno on-line da effettuare in anticipo attraverso un apposito portale multilingue. Si possono scegliere due criteri di pagamento: in base alla lunghezza della barca e alla durata del soggiorno, oppure secondo il numero delle persone a bordo. Nel primo caso le tariffe sono a scaglioni secondo la barca (7-9 metri, 9-12 metri; 12-15 metri; 15-20 metri; oltre 20 metri) e in base al periodo (3, 8, 15, 30, 90 giorni e 1 anno).
Nel secondo caso invece l’importo è fisso: 10 kune (circa 1,30 euro) per persona a notte, soluzione, quest’ultima, di solito più conveniente in caso di brevi soggiorni. I pagamenti si effettuano tramite carta di credito e dopo l’operazione viene inviata una mail di conferma che va tenuta a bordo per tutta la navigazione.
Per questa estate 2021 chi vuole navigare in acque croate deve in ogni caso attenersi anche alle norme sanitarie in materia di Covid-19. A questo proposito di recente l’Ente per il Turismo Croato ha diffuso le nuove disposizioni da osservare per chi entra in Croazia e che rimarranno in vigore fino al 15 luglio 2021.
Quali certificati e vaccinazioni esibire all’ingresso
Le persone provenienti direttamente da tutti i Paesi e/o Regioni dell’Unione Europea, Paesi e/o Regioni dell’area Schengen e Paesi associati all’area Schengen possono entrare in Croazia solo presentando ciascuno dei seguenti documenti:
– Certificato digitale Covid UE (EU Digital COVID certificate);
– Certificato di PCR negativo effettuato nelle ultime 72 ore o test rapido antigenico per SARS-CoV-2 elencato nell’elenco congiunto dei test rapidi antigenici riconosciuto dagli Stati membri dell’Unione Europea, pubblicato dalla Commissione Europea, effettuato nelle ultime 48 ore. Nel caso di test antigenico rapido deve essere visibile sul certificato con esito negativo il nome del produttore e/o nome commerciale del test;
– Certificato di vaccinazione non più vecchio di 210 giorni che dimostra di aver ricevuto due dosi del vaccino (vaccini utilizzati nell’UE: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Gamaleya o Synopharm), oppure presentando il certificato di vaccinazione che dimostra di aver ricevuto il vaccino Janssen/Johnson&Johnson se sono trascorsi 14 giorni dalla somministrazione dell’unica dose e non più di 210 giorni.
Quali norme per chi ha avuto il Covid-19
Coloro che hanno già il Covid-19 e sono stati vaccinati entro 6 mesi dalla data di positività possono entrare in Croazia anche solo con la prima dose fino a 210 giorni dalla data della vaccinazione senza il test PCR/antigenico presentando il certificato di vaccinazione e il certificato medico di aver contrato Covid 19.
Le persone che si sono riprese dal Covid-19 negli ultimi 6 mesi sono esentate dall’obbligo di fornire un risultato negativo del test PCR/antigenico. Per dimostrare il loro recupero, devono però avere un risultato positivo del test PCR o un risultato del test dell’antigene, ottenuto negli ultimi sei mesi e più vecchi di 11 giorni, o un certificato di recupero rilasciato da un medico. Le persone vaccinate con i sieri Pfizer, Moderna e Gamaleya possono entrare in Croazia nel periodo compreso tra il 22° e il 42° giorno dalla prima dose della somministrazione del vaccino o tra il 22° e l’84° giorno dall’inoculazione della prima dose del siero AstraZeneca.
Inoltre si può anche procedere all’autoisolamento all’ingresso in Croazia con la possibilità di fare il test PCR oppure test veloce antigenico su SARS-CoV-2. In caso di impossibilità di test, viene determinata una misura di autoisolamento per un periodo di dieci (10) giorni.
Bambini e altri soggetti esentati dal test
Per quanto riguarda i bambini quelli di età inferiore ai 12 anni che viaggiano con un genitore/tutore sono esentati dalla presentazione di un risultato negativo del test e dall’autoisolamento se i genitori/tutori hanno un PCR negativo o un test rapido antigenico o ancora un certificato di vaccinazione o di guarigione dal COVID.
Infine possono entrare in Croazia senza il test i cittadini dell’UE appartenenti a queste categorie: lavoratori del settore dei trasporti, marinai, fornitori di trasporti, diplomatici, personale di organizzazioni internazionali, persone che viaggiano per motivi urgenti, viaggiatori in transito (che non devono fermarsi in Croazia per più di 12 ore) e infine persone che viaggiano per motivi di salute. Seguendo queste poche ma rigorose regole anche i diportisti potranno per questa estate godere in sicurezza della Croazia e le sue splendide isole.