San Vito Lo Capo, paradiso di velisti, free climbers e trekkers
San Vito Lo Capo, la crocera a vela per chi ama immergersi nella natura. Navigare a vela è già bello di per sé, perché permette di viaggiare ed esplorare il territorio lungo costa con un approccio molto diverso dal classico turista. Al di là della tecnica e le conoscenze necessarie per governare la barca, il velista gode infatti di una prospettiva inusuale, quella del mare appunto, molto più ricca e consapevole rispetto alla natura verso la quale è obbligato ad avere il massimo rispetto.
Ecco perché chi ama la vela spesso ama anche camminare, andare per sentieri, scoprire baie e ridossi conquistandoseli con i piedi. E non è affatto raro che la passione per la navigazione incroci anche quella per la montagna e l’arrampicata in stile libero.
Leggi anche: Sicilia a vela: da Capo San Vito fino a Milazzo
Un borgo marinaro pieno di suggestioni
Ecco c’è una destinazione in Italia che offre il perfetto connubio di queste attività, la vela, le camminate e le arrampicate. Si trova in Sicilia e si chiama San Vito Lo Capo. I velisti da sempre amano questo borgo marinaro innanzitutto per la sua grande baia di sabbia bianca e mare cristallino. Difficile infatti trovare uno scenario più attraente, dai colori vivaci e un territorio così variegato: le casette bianche dell’abitato, l’orizzonte del mare blu, la Piana dell’Egitarso, una terrazza immersa nel verde dalla vista mozzafiato e le scogliere a picco che incorniciano quest’incanto. Per non parlare poi del faro costruito dai Borboni, le chiesette e le fortezze antiche che testimoniano la storia di una cittadina che sul mare e dal mare ha dovuto al tempo stesso difendersi e arricchirsi.
A un passo dalle Egadi, isole fuori dal caos
Al di là delle sue bellezze e qualità nautiche, San Vito Lo Capo per i naviganti si trova poi in una posizione assolutamente strategica. A Ovest richiama infatti le splendide isole Egadi, distanti appena poche miglia, che con i loro angoli nascosti, le baiette incantate color smeraldo e l’atmosfera lontana dal caos cittadino, sono da sempre una rotta privilegiata per chi fa crociere a vela. Sono una più bella dell’altra: Favignana la più grande, Levanzo, quella piccola e chic, e infine Marettimo che ricorda la Grecia delle Cicladi.
Sul versante orientale invece San Vito Lo Capo confina con la celebre Riserva dello Zingaro, un angolo di costa tutelato come area marina protetta e unico al mondo per via delle rocce calcaree a strapiombo su un mare limpido e turchese. Questo incredibile tratto di costa è un susseguirsi di piccole insenature e spiagge di ciottoli bianchi, anfratti e grotte che sono state abitate fin dal Paleolitico. E termina con la baia di Scopello, una perla del Mediterraneo immortalata in celibri pellicole, a partire da Il Padrino di Francis Ford Coppola.
Andare per sentieri tra una caletta e l’altra
Un luogo assolutamente ideale per praticare trekking e camminate, ma anche swimtrekking, snorkeling e birdwatching. L’ingresso Nord, da dove partono i sentieri segnalati, si trova proprio in località Tonnara del Secco presso San Vito Lo Capo. Da qui la prima cala ad apparire è Cala Tonnarella dell’Uzzo che merita assolutamente un primo bagno nell’acqua celeste e trasparente.
Nella macchia mediterranea e tra i fichi d’India ecco che si snodano in splendida successione Cala Marinella, Cala Beretta, Cala della Disa, Cala del Varo e per ultimo Cala Capreria. Qui l’ambiente è proprio incontaminato e bisogna essere assolutamente rispettosi della natura. Ma per i velisti, come dire, viene ancora più naturale.
Scalare le falesie a picco sull’acqua turchese
Ma un’altra vocazione di San Vito Lo Capo è proprio quella che attira ogni anno centinaia di free climbers da tutto il mondo: le sue falesie a picco sul mare. Tra i chiodatori locali più conosciuti c’è Daniele Arena che ha attrezzato decine di vie sulla cosiddetta “Salinella”, una scogliera lunga 4 chilometri e alta fino a 45 metri. Da tempo le sue rocce calcaree sono diventate meta di culto tra gli appassionati di tutto il mondo; e non a caso teatro di uno dei più popolari appuntamenti del settore, il San Vito Climbing Festival.
A San Vito Lo Capo si arrampica su roccia di ottima qualità partendo dal manto erboso tra la riva e la parete, spaziando tra gradi di difficoltà per tutti i livelli. Per incontrare altri climbers si può andare alla Climbing House, base operativa e negozio specializzato. Mentre per il tuffo ristoratore di fine giornata si può scegliere tra le baie di cala Mancina e, sul limitare opposto della Salinella, cala del Bue domestico, unici luoghi di accesso al mare ritagliati in una costa di rocce molto aguzze.
E poi a fine giornata, una volta soddisfatti per avere conquistato pareti e sentieri affacciati sul mare, si torna in barca la nostra casa pronta ad accoglierci e a ristorarci per le prossime avventure.