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Accessori nautici irrinunciabili per chi naviga in Mediterraneo

– 24 Gennaio 2025 – Accessori di bordo

Accessori di bordo

Accessori nautici irrinunciabili per chi naviga in Mediterraneo

Navigare a vela in Mediterraneo è una vera miniera di soddisfazioni per i velisti: acque cristalline, magnifiche coste, città marinare antiche, arcipelaghi da sogno. È pieno di vento e c’è anche una vasta offerta di porti, marina turistici e servizi nautici di ogni tipo. Non tutte le zone tuttavia sono uguali e per essere totalmente autonomi e godere di una barca confortevole in tutte le situazioni è necessario imbarcare una serie di accessori che possono cambiare le sorti della crociera.

La filosofia giusta per affrontare una navigazione nel “Mare Nostrum”, anche di qualche settimana, è infatti quella di avere una barca efficiente ma semplice, autosufficiente, con un’attrezzatura affidabile e robusta che richiede il minimo di manutenzione. Bisogna anche contare su una certa ridondanza di attrezzature e ricambi, in modo che un singolo guasto non interrompa i propri piani. Ci sono delle attrezzature, tuttavia, che sono davvero essenziali per la sicurezza, il comfort o semplicemente per rendere la navigazione più divertente e massimizzare le prestazioni della barca.

Leggi anche: Crociera a vela facile: come usare il mezzo marinaio

Accessori

Un bimini per avere ombra in coperta

L’importanza dell’ombra in coperta, specie nella stagione più calda, non deve mai essere sottovalutata. Sia quando si ormeggia in porto che quando si sosta all’ancora in baia, l’equipaggio deve poter contare su un bel bimini che possa garantire la giusta protezione dai raggi solari e dalla calura. Sul mercato esistono modelli di bimini di tutte le dimensioni e per tutte le tasche e vale la pena di investire in un buon prodotto, resistente e solido.

Ci sono anche aziende che forniscono bimini completamente personalizzati quanto a materiali, colori e finiture. In questo caso i prezzi sono più alti, ma il comfort della barca migliora tantissimo e possono durare anche molti anni con un minimo di manutenzione periodica.

Accessori

Maniche a vento per rinfrescare gli interni

Anche se tutto il Mediterraneo è in genere benedetto da brezze leggere e venti anche sostenuti in qualsiasi periodo dell’anno, avere a bordo una serie di maniche a vento permette di assicurare la giusta circolazione d’aria negli ambienti interni, renderli più freschi e salubri. Di notte poi questi dispositivi creano una fresca brezza sottocoperta nelle giornate più calde e mantengono l’aria in movimento in cabina di prua nelle notti più calde. Anche se funziona meglio quando oscilla libera all’ancora, può essere utilizzata anche ormeggiata a poppa di una banchina.

Zanzariere per tambucio e osteriggi

Alcune baie e zone lungo costa possono riempirsi di zanzare che diventano un tormento per l’equipaggio in crociera. Obbligatorio allora installare delle apposite zanzariere nelle aperture principali agli ambienti interni, quindi tambucio, osteriggi, portelli e finestre. Alcune barche moderne escono dal cantiere con questi accessori già integrati nelle aperture, ma in modelli meno recenti è necessario fare questo importante up grade.

Ci si può anche organizzare con soluzioni fai-da-te a basso costo. Basta prendere le misure delle aperture che si vogliono proteggere e andare in una ferramenta o un negozio di bricolage per trovare tutto l’occorrente e sagomarlo secondo le proprie esigenze.

Kit di attrezzi e pezzi di ricambio

Essere autosufficienti e gestire una barca in ogni situazione significa impegnarsi nella manutenzione ordinaria di attrezzature, impianti e componenti vari. Serve quindi un buon kit di attrezzi completo e ben organizzato e una scorta di ricambi per affrontare rotture e guasti imprevisti. Non sempre infatti nei paraggi di porti e marina si trovano chandler nautici. E anche quando sono presenti, magari non sono proprio vicini alle banchine e impongono lunghi viaggi. Per il motore, il consiglio è di avere almeno tre set di filtri, cinghie di trasmissione e giranti della pompa dell’acqua.

Accessori

La bicicletta per muoversi in libertà a terra

Girare a piedi nei marina, specie quelli grandi, può essere faticoso e richiede tempo. Una bicicletta risolve il problema. Quelle pieghevoli sono ideali perché garantiscono dimensioni ridotte e scarso ingombro. Sul mercato se ne trovano per tutte le tasche. Tra gli elementi da considerare c’è il materiale del telaio: l’alluminio è il più comune, è leggero, resistente e non arrugginisce; l’acciaio ha un costo inferiore, ma pesa di più. Ci sono anche i modelli in acciaio inossidabile oppure completamente di plastica.

La dimensione delle ruote è un altro elemento da non sottovalutare: un buon compromesso che permette di percorrere agilmente distanze medie senza troppa fatica sono pneumatici con misure da 16 ai 20 pollici. Una sella confortevole e regolabile in altezza è fondamentale se si intende usare la bicicletta anche per le escursioni, così come il cambio per regolare lo sforzo e la velocità. Il sistema di chiusura infine deve essere pratico, sicuro e veloce.

Un tender utile in mille occasioni

Quando si affronta una crociera in Mediterraneo il tender di servizio è un prezioso compagno di viaggio. Permette di fare escursioni alla ricerca di nuove spiagge o baie solitarie, andare a terra e tornare rapidamente a bordo, facilitare gli spostamenti dell’equipaggio e dei bagagli, oltre a offrire assistenza alle manovre durante gli ancoraggi in rada.

I tubolari del tender sono realizzati in Pvc o Hypalon. In termini di peso, il Pvc è più leggero dell’Hypalon, perché è più sottile, ma questo rende il mezzo meno durevole. L’Hypalon per contro è più resistente ai raggi UV.

Parabordi per proteggere lo scafo

Un’abbondante dotazione di parabordi riduce al minimo le possibilità di subire danni quando si attracca in uno spazio ristretto, soprattutto in caso di forte vento laterale. Evitare danni significa anche evitare ritardi e spese per la riparazione dell’imbarcazione. Forse ancora più importante, in quei paesi che a volte possono essere molto burocratici, evitare di dover spiegare alle autorità il proprio ruolo in un incidente che ha danneggiato l’imbarcazione di qualcun altro riduce al minimo le seccature e lo stress.

Meglio averne quattro parabordi per lato, di cui uno grande e rotondo, più uno per lo specchio di poppa, per avere un’ampia protezione quando si è ormeggiati accanto a un muro di cemento. I parabordi non sono mai troppi: l’investimento, relativamente modesto, è stato ampiamente ripagato.

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