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A vela tra le spiagge incontaminate e “mistiche” della Thailandia

– 24 Gennaio 2023 – Itinerari Crociera

Itinerari Crociera

A vela tra le spiagge incontaminate e “mistiche” della Thailandia

Il Mare delle Andamane e la costa a Sud della Thailandia offrono al velista splendidi arcipelaghi contornati di spiagge tropicali, rocce di granito e una lussureggiante vegetazione tropicale. Oltre a un variegato mix multietnico e un’atmosfera pacifica, quasi mistica che incanta il cuore.

Una crociera in Thailandia e nelle Mar delle Andamane è un’occasione straordinaria per veleggiare in luoghi mitici, profondamente esotici, dalla natura incontaminata e l’atmosfera quasi incantata. Phuket e i suoi marina turistici sono la perfetta base di partenza per un itinerario affascinante che si snoda tra il Parco Marino di Ao Phang Nga fino all’arcipelago fitto di isole, grotte e villaggi sul fiume Krabi, per poi cirondarsi dai panorami “cinematografici di Phang Nga Bay e Phi Phi, Koh Lanta fino a raggiungere le più appartate e solitarie Racha Islands.

Sebbene la maggior parte dei velisti preferisca navigare in Thailandia nella stagione secca da novembre ad aprile, è possibile veleggiare in questi splendidi luoghi tutto l’anno. Fanno eccezione i mesi di settembre e ottobre dove si concentrano le piogge stagionali. I paesaggi tropicali e la grande cultura marinara di queste coste riempiranno la vostra crociera di emozioni intense e ricordi indelebili.

Leggi anche: Navigare ai Tropici: ecco come vestirsi e proteggersi a bordo

Thailandia

Giorno 1, Phuket, imbarco

La base d’imbarco per la nostra crociera in Thailandia è il Royal Phuket Marina, un moderno porto turistico situato in posizione centrale sulla costa orientale dell’isola di Phuket. Offre 100 posti barca e tutti i servizi nautici necessari. Dopo avere sistemato i bagagli personali a bordo, si potrà approfittare per esplorare la città di Phuket, la più grande e probabilmente la più divertente di tutte le isole thailandesi. Oltre a un gran numero di opzioni di intrattenimento, offre negozi di prima classe e alcune delle spiagge più belle di tutto il Paese. Tra queste ultime Freedom Beach, silenziosa, appartata e fiancheggiata da alberi. Oppure Surin Beach, più mondana e piena di resort, ristoranti e bar di alto livello. Molto apprezzata per le sue acque cristalline e il verde è anche Kata Noi sulla costa occidentale di Phuket. Qui la corrente non è forte, il che la rende perfetta per nuotare.

Mentre la maggior parte dei turisti in visita a Phuket si dirige verso le strade caotiche di Patong, come la famosa Bangla Road, vale la pena andare nella Città Vecchia. Qui troverete un reticolo di strade ornate di vecchi palazzi e case a schiera colorate in stile coloniale che ospitano negozi e ristoranti carini e accoglienti. Sempre curioso è il mercato ambulante, il posto giusto per assaggiare la cucina tradizionale del sud della Thailandia. Altre escursioni da fare sono la visita al Grande Buddha, una statua di marmo bianco alta 45 metri. Oppure il tempio buddista di Wat Chalong risalente all’inizio del XIX secolo. E infine Capo Promthep, il punto panoramico più famoso e romantico di tutta Phuket.

Giorno 2, Phuket – Phang Nga Bay, 30 miglia

A vela in Thailandia. È ora di mettere la prua verso Nord per raggiungere la splendida Baia di Phang Nga. Questo luogo incantevole riprodotto in migliaia di cartoline della Thailandia fa parte del Parco Nazionale Ao Phang Nga e vanta paesaggi da sogno con acque verde smeraldo circondate da piccole isole, grotte, baie e insenature ideali da esplorare in kayak, Sup o con piccoli gommoni. Ad attrarre i visitatori sono soprattutto i suggestivi e giganteschi faraglioni calcarei a picco sul mare che fanno da sfondo e danno una sorta di aria mistica alle numerose spiagge tropicali ricche di fauna e flora incredibili. Il parco comprende infatti tantissime specie di mangrovie, foreste tropicali, uccelli marini, scimmie, pesci, rettili e animali multicolore.

Tra le 42 isole ricomprese in questo scenario paradisiaco la più celebre e visitata è sicuramente la James Bond Island, così denominata perché immortalata nel film “007 – L’uomo con la pistola d’oro del 1974 interpretato da Roger Moore e Christopher Lee. Un altro luogo particolare della Baia di Phang Nga è il villaggio dei gitani di mare Koh Panyee. Alla base di un picco calcareo sorge questa città di palafitte che si espandono sull’acqua, tutte collegate tra loro e con al centro una moschea. È un posto magico e ideale per una sosta e un pranzo a base di pesce fresco e frutti di mare. I gitani del mare che nel passato hanno adottato uno stile di vita semi-nomade nel Mare delle Andamane, sono marinai di origine indo-malese. Hanno incentrato la loro esistenza sull’utilizzo delle risorse marine e costiere ed hanno un legame fortissimo con l’oceano.

Giorno 3, Phang Nga Bay – Krabi, 32 miglia

Dirigendoci ancora verso Sud, la navigazione ci porterà verso Krabi nella costa Ovest della Thailandia meridionale. Situata sull’estuario del fiume omonimo, la provincia di Krabi comprende oltre 100 isole con scogliere a picco sul mare, spiagge di rara bellezza e foreste di mangrovie che sono state per secoli rifugio di pirati e mercanti. Da sempre crocevia di rotte tra Malesia, Singapore, Australia, Cina e Russia, offre una realtà multietnica e colorata. A ridosso di Krabi Town potete immergervi nella natura più incontaminata del Parco Marino di Hat Noppharat Thara che ospita specie protette come squali e delfini. All’ingresso della città potrete inoltre visitare le due colline di Khao Khanap Nam. Sono ricoperte di una fitta giungla e dominano dall’alto il fiume che attraversa Krabi.

Molto affascinante è anche il tempio buddista Wat Tham Sua, noto come “Tiger Cave”. Questo sito religioso comprende una scalinata con oltre mille gradini in cima alla quale si può ammirare un grande Buddha dorato e scrutare tutta la città dall’alto. Per conoscere le tradizioni e la cultura locali, un’ottima meta è il Museo delle Andamane che mette in mostra i metodi di lavorazione delle perle e dei materiali utilizzati per creare gioielli. Mentre per assaporare spezie, specialità thailandesi e il famoso mango dorato, prodotto tipico della provincia c’è il mercato principale di Krabi.

Tra le spiagge la più bella è Ao Nang Bay, una baia in cui si affacciano numerosi resort, negozi, ristoranti e locali notturni. Ancora più appartata, appena più a Sud, è la famosissima Railay Beach, protetta da pareti di roccia su entrambi i lati e ideale per immersioni e snorkeling.

Giorno 4, Krabi – Koh Lanta, 15 miglia

A vela in Thailandia. Si riparte alla volta di Koh Lanta, una delle isole più affascinanti delle Andamane. Fa parte di un arcipelago in cui le isole maggiori si chiamano Koh Lanta Noi e Koh Lanta Ya. È sottile e lunga e presenta un territorio relativamente pianeggiante che rivela il pittoresco crogiolo di culture dell’isola, con bancarelle che vendono pollo fritto all’ombra di esili minareti, semplici villaggi di pescatori e piccoli wat (templi) nascosti nel verde intenso della vegetazione. L’approdo principale si chiama Saladan, un tipico villaggio di pescatori. Da qui per arrivare all’estremità Sud dell’isola serve un transfer di circa 30 km che termina fronte all’ufficio marino del Parco Nazionale, dove sorge il faro dell’isola.

Koh Lanta è un paradiso della natura con la foresta pluviale che occupa il centro dell’isola con le sue grotte carsiche, le piantagioni di caucciù e il villaggio dei Sea Gypsies che garantisce intense emozioni. Koh Lanta è ricca di spiagge bagnate da acque calde e cristalline. Le migliori si trovano lungo la costa occidentale dell’isola, ognuna con una propria peculiarità ma tutte in grado di offrire eccellenti tramonti: Khlong Dao, Phra Ae o Long Beach, Khlong Nin e Klong Khong.

Le isole attorno a Koh Lanta forniscono incredibili paesaggi in grado di ispirare scrittori e produttori cinematografici dove si alternano foreste di mangrovie vergini da esplorare, lagune nascoste usate in passato dai pirati per nascondere i loro tesori, caverne sottomarine e piccole comunità dei pescatori locali. Il ritmo vitale qui è praticamente rimasto invariato per centinaia di anni e questi luoghi sono fuori dai percorsi turistici tradizionali.

Thailandia

Giorno 5, Koh Lanta – Phi Phi Islands, 16 miglia

Nel quinto giorno della nostra crociera raggiungiamo le Phi Phi island, una delle più famose destinazioni di tutta la Thailandia. Sono due spettacolari isole di un arcipelago costituito da 6 isolotti, di cui solo Koh Phi Phi Don e Koh Phi Phi Leh risultano abitate. Queste isole sono diventate estremamente famose a partire dal 1999, quando hanno prestato la propria bellezza al film “The Beach” con Leonardo Di Caprio. Oggi sono diventate, rispettivamente, un fiorente centro del turismo thailandese e un incontaminato parco marino nazionale, su cui si affacciano le magnifiche Maya Beach, uno dei simboli internazionali del mare thailandese, da molti considerata come la spiaggia esteticamente perfetta; e Lagoon Bay, una laguna di acque verdi davvero magica creata dall’erosione delle scogliere calcaree che la sovrastano.

Le Phi Phi Island sono magia pura e offrono tutto ciò che può essere assimilato al concetto di paradiso naturale. Spettacolari scogliere a picco su un mare verde smeraldo, spiagge bianche con sabbia soffice e finissima, una barriera corallina senza paragoni. Completano il quadro magnifici fondali all’insegna della ricchezza e biodiversità marina.

Koh Phi Phi Don, l’isola su cui sbarcano i velisti, è in realtà costituita da due distinte isole collegate da un piccolo lembo di sabbia e palme. Le due colline che la attraversano risultano quindi separate da una splendida doppia baia, perfettamente simmetrica e protetta anche durante il passaggio dei Monsoni. Ao Ton Sai, posta a Sud, si specchia in Ao Loh Dalum, posta a Nord. La terra tra le due baie è occupata da beach resort, cafè, ristoranti, negozi e centri di diving. Oltre a essere teatro di esotici beach party e di una frizzante vita notturna. Da qui parte la sottile striscia di sabbia bianca contornata da palme, che nella parte orientale si divide in piccole e deliziose calette. Questa è anche la strada che vi accompagnerà verso la famosissima Long Beach.

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Giorno 6, Phi Phi Islands – Racha Islands, 28 miglia

A vela in Thailandia. Ripartiamo a vela verso Ovest per raggiungere altre due gemme delle Andamane: le Isole Racha. Si tratta di due isole, Koh Racha Yai e Koh Racha Noi, anche conosciute come Koh Raya Yai e Koh Raya Noi (Yai significa “grande” in thailandese e, come avrete già intuito, noi significa “piccolo”). Queste due meravigliose isole hanno acque cristalline e spiagge di sabbia bianca. Inoltre sono molto popolari tra i subacquei e gli amanti dello snorkeling, con siti di immersione anche impegnativi. Racha Yai è abitata principalmente da agricoltori e pescatori musulmani. La sua spiaggia principale, sulla costa nord-occidentale dell’isola, è Ao Tawan Tok (nota anche come Ao Bungalow), che si trova in una baia a forma di “U” dove la sabbia è bianca come la neve e ha la consistenza del borotalco.

Come molte isole della zona, Racha Yai è molto frequentata dai turisti e può essere un po’ affollata nel pomeriggio. Tuttavia di notte l’isola è piuttosto tranquilla, con solo pochi ristoranti e bar. La mancanza di luci brillanti peraltro fa sì che il cielo notturno s’illumini di stelle. Un po’ più a Sud di Racha Yai si trova la sua gemella più piccola, Racha Noi. Quest’isola è disabitata e offre un’atmosfera incantata davvero fuori dal tempo. C’è una piccola baia sulla costa occidentale che è il luogo preferito per la pesca e le immersioni in cui vengono avvistate regolarmente le mante.

Thailandia

Giorno 7, Racha Islands – Phuket, 15 miglia

È tempo di tornare verso la nostra base iniziale. Ma veleggiando a Nord verso l’isola principale di Phuket, possiamo approfittare delle numerose piccole isole al largo della costa orientale della Thailandia che possono essere esplorate nel nostro ultimo giorno di crociera. Tra un bagno e un po’ di snorkeling a Coral Island o nei pressi della spiaggia di Khai Nok c’è ancora il gusto di assaporare questi luoghi meravigliosi della Thailandia e straordinariamente lontani dalla frenesia del nostro mondo occidentale.

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