Il Pozzetto: area operativa e spazio di relax in barca
Il pozzetto delle barche moderne è uno spazio dalla doppia anima: area operativa per eccellenza dove il timoniere e l’equipaggio si dedicano alla conduzione della barca e alle manovre di ormeggio, ma anche un luogo strategico della coperta confortevole e protetto votato al relax e ai momenti conviviali.
Cos’è il pozzetto
Spazio operativo per eccellenza destinato alla conduzione della barca, il pozzetto delle barche a vela è una zona esterna aperta strategica della coperta, al tempo stesso funzionale e ricca di strumentazioni per lo skipper e l’equipaggio, ma anche uno spazio confortevole, capace di trasformarsi durante le soste in una vera e propria zona relax dove mangiare, ascoltare musica, guardare un film, leggere un libro e prendere il sole. Vediamo allora quali sono gli elementi principali che caratterizzano quest’area della coperta e come sfruttarli al meglio, sia in navigazione che all’ormeggio durante una crociera.
Nella sua funzione principale il pozzetto di un cabinato a vela è una zona operativa, ideata per accogliere in navigazione l’equipaggio e le principali manovre di governo: timone, rinvii di scotte e drizze delle vele, verricelli, strumenti di navigazione e bussola per seguire la rotta. È anche uno degli spazi più riparati della coperta che consente di tenere al riparo timoniere ed equipaggio da onde e spruzzi anche in condizioni di mare impegnative. Su barche nordiche spesso si trova a centro barca, ma il più delle volte è collocato in prossimità della poppa. È qui infatti che si accede quando si sale a bordo dell’imbarcazione.
Uno spazio sempre più generoso nelle dimensioni
Su barche più datate il pozzetto si presenta come un ambiente essenziale, raccolto, pensato soprattutto per navigare e offre una generale sensazione di sicurezza e funzionalità: i volumi sono contenuti, ci sono panche dalla forma squadrata, spesso c’è il trasto della randa collocato al centro che sacrifica un po’ la circolazione dell’equipaggio. Su qualche barca sempre datata ma più evoluta ci sono delle migliorie, come per esempio le panche delle sedute inclinate, il trasto della randa collocato sulla tuga o sul flying bridge e la zona del timoniere è disimpegnata dal resto dell’equipaggio grazie a una configurazione a “T” del pozzetto.
Su barche più moderne, al contrario, il pozzetto, è una zona in grado di offrire maggiori comodità, uno stile più ricercato, cuscinerie confortevoli e impeccabili e molte più funzionalità, soprattutto in porto o in rada. Ciò che contraddistingue i pozzetti moderni sono innanzitutto le dimensioni, molto generose. Questo è dovuto in particolare al baglio massimo arretrato verso poppa dei cabinati da crociera che tendono a imitare le linee d’acqua delle barche da regata.
Strumenti hi-tech, doppie timonerie e specchi di poppa aperti
Essendo la postazione privilegiata dello skipper che governa la barca, il pozzetto presenta in prossimità della timoneria una vera e propria consolle, di solito incorporata alla colonnina del timone, ricca di strumenti di navigazione hi-tech dotati di schermi ultrapiatti e interfaccia wire less: bussola, gps, radar, plotter cartografico, stazione del vento, pilota automatico. In questo modo tutti i dati sono sotto gli occhi dello skipper come una sorta di cruscotto che richiama quello dei motoscafi, anzi delle automobili, e che dà inevitabilmente un senso di efficienza.
Su cabinati dai 12 metri in su le ruote del timone diventano spesso due, riprendendo una soluzione tipica degli scafi racer. La doppia timoneria permette allo skipper di governare dal lato sottovento per osservare il fiocco e ottimizzare la regolazione della vela, inoltre lascia il centro del pozzetto libero all’equipaggio per scendere sotto coperta o per andare sullo specchio di poppa e fare il bagno. Per favorire inoltre i movimenti in pozzetto quando la barca è in porto o in rada i cabinati a vela propongono altri accorgimenti: ruote del timone che si piegano o che si dispongono in senso longitudinale alla barca ruotando di 90 gradi oppure che si smontano completamente grazie a un sistema di sgancio rapido azionato da un pulsante. Insomma più spazio e libertà di movimento per tutti.
Tutte le manovre sottomano
Su molti cabinati inoltre il pozzetto è aperto sullo specchio di poppa, un’area spaziosa e attrezzata che facilita i bagni in mare e il relax. Su alcuni cabinati la seduta del timoniere si solleva incastrandosi di lato oppure si rimuove completamente; in altri invece si abbassa e diventa un scalino sulla poppa o ancora si ribalta formando una comoda piattaforma.
Altri elementi che caratterizzano il pozzetto come area operativa della barca sono i rinvii delle manovre, il trasto della randa con relativo carrello e soprattutto i winch. Rispetto al passato non ci sono più tanti verricelli sparsi sulla coperta, ma uno, massimo due winch, preferibilmente elettrici e con tanti stopper per agire su più manovre. La filosofia è permettere una conduzione dello scafo sempre più semplice e intuitiva.
Dove gustare aperitivi e ammirare i tramonti
Oltre che zona operativa, il pozzetto è poi un’area sempre più votata al relax e alla convivialità dell’equipaggio sia in navigazione che quando la barca è ferma in porto oppure ormeggiata in rada. È qui che per esempio si consumano i pasti durante la giornata o gli aperitivi prima del calasole seduti attorno al tavolo su comodi divanetti. Si può utilizzare il pc o il tablet, si ascolta musica o si guarda un film oppure ancora ci si rilassa e si gode lo scenario attorno. Ci sono inoltre tanti gavoni dislocati sotto le sedute e sufficientemente capienti per ospitare attrezzature, vele e accessori, e c’è un ampio utilizzo di cappottine paraspruzzi e tendalini per proteggere l’equipaggio dai raggi del sole o dal fresco della sera.
Tutto questo confort, la tecnologia, la ricerca di uno stile personalizzato trasformano il pozzetto dei cabinati moderni in una sorta di quadrato esterno: scoperto, comodo, funzionale, pieno di accessori, protetto e tutto da vivere. Sicuramente è una delle aree della barca preferita dall’equipaggio durante una crociera.
David Ingiosi
Appassionato di vela e sport acquatici, esperto di diporto nautico, ha una lunga esperienza come giornalista professionista per testate nazionali e internazionali.