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Riscoprire la Sicilia autentica: a vela nelle sue isole minori

– 28 Maggio 2022 – Vacanze in barca

Vacanze in barca

Riscoprire la Sicilia autentica: a vela nelle sue isole minori

Un’isola grande, ricca e magica e le sue costellazioni. È la Sicilia con le sue isole minori, terre distanti nello stesso mare che condividono lo stesso passato e le antiche tradizioni dell’isola madre. E che oggi forse ancora di più ne restituiscono la vera identità. Già nei loro nomi danno vita a suggestioni irresistibili per chi ama la navigazione a vela. Ci sono le isole Eolie situate a Nord-Est, primordiali eppure vicine al continente; e poi le Egadi a Nord-Ovest, terre operose e incontaminate; e poi ancora le splendide isole Pelagie, estreme e solitarie posizionate come sono a Sud-Ovest, nel punto più meridionale del nostro Paese.

Sono tutte schegge di terra e scogli e orizzonti che pur essendo a un passo dalla costa siciliana scrutano altri Paesi, come l’Africa e ne riportano odori e contaminazioni. Alcune sono intrise di miti secolari, altre portano con sé misteri ancora irrisolti. Le isole minori della Sicilia sono un richiamo al blu che bagna le loro calette incantate, le baie solitarie e quasi inaccessibili, le spiagge che si fa fatica a non considerare tra le più belle dell’intero Mediterraneo. A coloro che le visitano durante una crociera a vela offrono frammenti di vita che scorre lenta, natura selvaggia, riti antichi e i sapori decisi di una gastronomia che appassiona i buongustai di tutto il mondo. Possono essere i capperi di Pantelleria o il tonno di Favignana, un calice di Malvasia o di Passito, un cannolo fresco o un marzapane colorato. Ogni isola minore della Sicilia è a suo modo unica e scoprirle una a una con una vacanza bene fa bene allo spirito e all’anima.

Leggi anche: Sicilia a vela: da Capo San Vito fino a Milazzo

Isole minori sicilia

Isola di Vulcano, l’energia del fuoco

Quando si raggiunge Vulcano sembra di sbarcare in un altro mondo. Tipo un pianeta ancestrale, primitivo, dominato dal fuoco e modellato dal mito. Vulcano è il paradiso della geotermia e ovunque sprigiona la sua natura vulcanica. Non a caso gli antichi Greci la consideravano la fucina del dio Efesto. Nei secoli le continue eruzioni hanno modellato un paesaggio straordinario che regala scorci incredibilmente suggestivi come la colata di ossidiana delle Pietre Cotte. Ma ci sono tante altre singolarità che colpiscono il visitatore: l’odore pungente dello zolfo, il blu del mare che si accende nella roccia nera, i bagni di benessere nei laghetti naturali dell’isola. Tanti benefici per il corpo e per lo spirito, così come un’energia molto speciale che quando ripartite vi resta incollata addosso.

Isole minori sicilia

Favignana, l’estasi della natura

Una natura sorprendente e incontaminata e il lungo lavoro dell’uomo per domarla e viverci in armonia. Sono queste le caratteristiche che colpiscono chi sbarca a Favignana, un’isola distante appena poche miglia dalle città di Trapani e Marsala, eppure così lontana come concezione del tempo, qui estremamente dilatato e sospeso. È una terra piena di tracce del passato, le prime risalenti addirittura al Paleolitico, ma soprattutto con un’identità tutta legata alla roccia. Favignana non sarebbe uguale senza le sue cave di calcarenite che l’uomo ha modellato negli anni rendendo unico questo territorio: forme suggestive, impregnate della dedizione di un popolo di lavoratori, quasi “giardini di pietra” accarezzati dall’acqua di mare. Un mare che appartiene alla Riserva Naturale delle Egadi e un vero paradiso che incanta pescatori e appassionati di diving. Tra le spiagge più famose c’è la mitica Cala Rossa: un incantevole anfiteatro di roccia bucherellato proprio dalle cave. E poi c’è la tradizione della pesca del tonno che qui è un’arte.

Isole minori sicilia

Pantelleria, la forza della solitudine

Lontana e schiva, accarezzata dallo Scirocco e bistrattata dal Maestrale. Gli uomini la battezzarono “Figlia del Vento” adattandosi al suo ambiente ostile, percorso da acque calde e fumarole. L’isola di Pantelleria è la parte emersa di un vulcano sommerso, da qui il suo paesaggio suggestivo scolpito nelle da pietre laviche. Tutt’oggi si costruiscono opere che caratterizzano il suo territorio, come i “giardini panteschi”, murature che proteggono dal vento le viti basse, gli agrumi e il famoso Cappero di Pantelleria. Suggestivi anche i “dammusi”, le antiche case rurali edificate in pietra locale con cupole bianche, tanti trasformati in splendide strutture ricettive, perfette per trascorrere una notte in stile pantesco. C’è poi mare il mare di Pantelleria da vivere nelle calette di ciottoli e sabbia scura come ossidiana, nelle baie nascoste che si tuffano nel mare color smeraldo. Il Bue Marino è la spiaggia più famosa dell’isola; mentre per un’esperienza alternativa ancorate a Cala Gadir, una caletta dove fare un tuffo in mare oppure immergetevi nelle acque calde delle vicine vasche naturali scavate direttamente nella roccia.

Isole minori sicilia

Lampedusa, la filosofia dell’accoglienza

Perla delle Pelagie, Lampedusa è una delle isole più a Sud d’Italia, quasi un ponte naturale tra l’Europa e l’Africa. Questa posizione strategica ha determinato la sua vocazione all’accoglienza. Mentre il resto lo fecero gli abitanti dell’isola, tanto da aver guadagnato per merito la medaglia d’oro al valore civile. Agli occhi del mondo Lampedusa è un simbolo di solidarietà e virtuosismo, una terra che si distingue anche per la salvaguardia e il recupero delle grandi tartarughe marine Caretta Caretta tipiche del Mediterraneo, che scelgono le sue spiagge per deporre le uova. Un inno alla natura è la maestosa Spiaggia dei Conigli, sull’isolotto omonimo, una lingua di sabbia dorata, dal mare incredibilmente turchese, ideale per rilassarsi, nuotare e fare pace con il mondo. Poi c’è il mare di Punta Parrino, uno spettacolo per i suoi fondali ricchi di vita. È un’isola dai paesaggi brulli e dai colori che ricordano l’Africa, una terra che celebra la bellezza della natura e l’arte dell’incontro.

Insomma le isole minori della Sicilia sono indissolubilmente legate alla storia e alla geografia della terra madre. Arcipelaghi, scogli e faraglioni, sono una diversa dall’altra e a chi le raggiunge a vela regalano emozioni fortissime.

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